Nell’anniversario della nascita di Vicente Huidobro il doodle di Google ne celebra il ricordo: oggi, venerdì 10 gennaio 2020, la pagina iniziale del motore di ricerca omaggia uno dei principali poeti cileni. Considerato tra i più grandi verseggiatori del Cile di tutti i tempi, alla stregua di Neruda, De Rokha e Mistral, Vicente García-Huidobro Fernández viene ricordato per la sua intensa attività culturale.
Vicente Huidobro, chi era il poeta cileno celebrato oggi da Google
Padre del creazionismo, Vicente Huidobro viene celebrato proprio oggi nel giorno dell’anniversario della sua nascita: nato a Santiago del Cile il 10 gennaio 1893, il poeta avrebbe compiuto 127 anni. Cresciuto in una famiglia agiata, Huidobro ha avuto la possibilità di studiare nelle migliori scuole cilene. Si è laureato in Lettere all’Università di Santiago del Cile e si è dedicato subito all’attività culturale pubblicando libri di poesia, dirigendo riviste letterarie e facendo attività politica a favore del Partito Comunista Cileno. Vicente è considerato uno dei poeti più importanti della propria epoca ma, senza porsi limiti, ha varcato i confini della letteratura classica, interessandosi anche di cinema e politica. La madre, attivista femminile e poetessa, è stata per Huidobro un esempio e – seguendone le orme – Vicente ha mostrato fin dall’adolescenza un’innata capacità nella poesia che lo ha portato a pubblicare le prime opere a soli 12 anni.
Attività poetica e non solo
Dopo la pubblicazione del manifesto culturale Non Serviam, nel 1914, il nome di Huidobro inizia a diffondersi nei circoli letterari, conducendolo in un viaggio che lo porterà in Argentina, in Francia e infine in Spagna. Intanto continua a pubblicare poesie e libri, collabora con diverse riviste letterarie ed entra in rotta di collisione con i maggiori poeti della propria epoca. Tornato in Cile, nel 1932, in seguito alla crisi economica mondiale diventa un sostenitore del Partito Comunista cileno. Nel 1938 nasce la Mandragora, il movimento surrealista cileno di cui Huidobro diviene uno dei personaggi principali. È un ictus cerebrale causato forse da una ferita di guerra subita durante il secondo conflitto mondiale a causargli la morte il 2 gennaio 1948: durante il conflitto aveva svolto il ruolo di corrispondente dall’Europa.