Propaganda su Facebook, la Lega va alla guerra. Che Matteo Salvini abbia costruito buona parte delle sue fortune politiche grazie ai social è noto da tempo. Ma che arrivasse a spendere decina di migliaia di euro in pochi giorni non è chiaro a molti. Soprattutto se a spendere di più è la sua candidata alla presidenza della regione Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni. Eppure si tratta di dati pubblici, resi disponibili da Facebook per rispettare la trasparenza in materia di propaganda politica. Siamo in campagna elettorale, il 26 gennaio si voterà per le regionali in Emilia Romagna e Calabria. Due appuntamenti decisivi per le sorti politiche del governo e anche di Salvini, sicuro di dare una spallata decisiva all’alleanza M5S-PD e andare dritto al voto politico in primavera. Ecco dunque la necessità di alzare al massimo il volume della propaganda.
Lucia Borgonzoni, vola la spesa per la propaganda su Facebook
Veniamo ai numeri. Negli ultimi sette giorni l’account pubblicitario della pagina Facebook di Lucia Borgonzoni ha speso la bellezza di 21.102 euro per “inserzioni su temi sociali, elezioni o politica”. Non lo diciamo noi, ma Facebook stesso (immagine sotto). Si tratta di 3104 euro al giorno, una cifra rilevante per la campagna elettorale di un candidato presidente di regione. La cifra è ancor più rilevante se consideriamo che si tratta della sola spesa per la pubblicità sui social, che rappresenta solo una parte della spesa complessiva per la campagna elettorale della candidata Leghista in Emilia-Romagna. Se non vi bastasse, la cifra è di quasi tre volte superiore a quella spesa da Matteo Salvini, il capo politico della Borgonzoni.
Salvini “re dei social” e della propaganda spiccia
Matteo Salvini è un “re dei social”. Il leader leghista è tra i leader politici più seguiti su Facebook da ben prima delle elezioni politiche del 2018 e spopola anche su Instagram dove ha 1,9 milioni di followers. Il suo primato è insediato solo “dall’amica a destra”, quella Giorgia Meloni che ne ha replicato in buona parte la strategia social. Dalle foto con la Nutella e le fake news sui migranti, dalle foto con le felpe e le divise di Polizia, Vigili del Fuoco, Carabinieri Matteo Salvini è un maestro di propaganda spiccia. E’ una tecnica che fa presa sul pubblico che Salvini e i suoi esperti hanno individuato da tempo come suo elettorato potenziale. Il popolo di Facebook che ragiona con la pancia, negli ultimi sette giorni è stato letteralmente bombardato dal leader leghista. L’account pubblicitario legato alla sua pagina Facebook negli ultimi sette giorni ha speso 9624 euro (immagine sotto). Meno della metà di quello che ha speso la Borgonzoni, ma comunque una cifra rilevante, quasi 1400 euro al giorno.
Boom della propaganda su Facebook: cosa ne pensano gli italiani
Ma di tutto questo, che ne pensano gli italiani? La prima considerazione viene naturale: non ne sanno praticamente nulla. La maggior parte degli italiani non si ricorda che tra i “costi della politica”, pagati da tutti noi tramite i rimborsi elettorali, ci sono anche le spese per la propaganda elettorale. Con buona pace pure dei grillini, che tanto hanno sbraitato in passato sui costi della politica. I pentastellati paladini dell’austerity della politica, tacciono sul capitolo delle spese per far funzionare la “grancassa” di Facebook. Eppure loro sono stati i pionieri delle campagne elettorali social, a partire dal 2013. >> I retroscena di UrbanPost