Omicidio Calcio: Erion Morina è appena ventenne, quando qualcuno decide di spezzare le sue ali per sempre. Ci troviamo a Calcio, vicino a Bergamo: un tipico, sonnolento paese della provincia italiana. È la fredda alba di una mattina qualsiasi d’inverno, quella del 17 gennaio 2020. Sono da poco passate le sei, quando un passante nota per caso un cadavere galleggiante all’interno del naviglio e lancia l’allarme.
Omicidio Calcio, il mistero del cadavere nel naviglio
Il corpo senza vita appartiene al giovane Erion Morina, ventenne di origine kosovara ma residente in paese. Inizialmente si pensa a un incidente, o anche a un gesto estremo. Ma in seguito vengono trovate evidenti tracce di sangue sul marciapiede, proprio antistante al luogo del ritrovamento del corpo. Le tracce partirebbero da un portone al civico 129 di viale Papa Giovanni e finirebbero proprio sul muretto del naviglio civile, dove è stato ritrovato il cadavere del ragazzo. Cosa potrebbe essere successo? Ci si chiede chi possa aver compiuto un atto così efferato, ai danni di una persona così giovane.
Chi ha ucciso Erion Morina?
I carabinieri starebbero ricostruendo quanto avvenuto la notte precedente al ritrovamento del cadavere: sembrerebbe che il ventenne abbia iniziato un litigio con un altro uomo all’interno di un bar, intorno alle due di notte. La discussione sarebbe continuata all’esterno del locale e poi sarebbe sfociata in tragedia. Il giovane è stato colpito alla testa e alla schiena con un coccio di bottiglia o con un punteruolo e, in seguito, trascinato per cinquanta metri per finire la sua brevissima esistenza nel corso d’acqua. Sul posto ci sono ancora i carabinieri, che starebbero effettuando i rilievi e le indagini insieme agli uomini della scientifica, mentre per il recupero della salma sono in azione i Vigili del Fuoco di Romano e di Bergamo con i sommozzatori. >> Tutte le notizie dall’Italia