Il 26 marzo 2020 uscirà nelle sale italiane Mulan, nuovo atteso live action dell’omonimo film d’animazione, prodotto dalla Walt Disney Animation Studios per la Walt Disney Pictures, diretto da Tony Bancroft e Barry Cook. Notevoli saranno le differenze con l’originale del 1998: non ci sarà, ad esempio, il divertente drago parlante Mushu, che nel lungometraggio d’animazione svolge il ruolo d’aiutante. Qualcosa in più sul film ha svelato la regista Niki Caro, che lo scorso 15 gennaio è stata ospite a Milano per presentare le prime immagini in anteprima di Mulan.
Mulan film 2020: la regista Niki Caro spiega l’assenza di Mushu e svela altre curiosità
Come molti di voi sapranno il cartone animato è ispirato ad una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini, le cui vicende sono raccontate in un poema conosciuto come La ballata di Mulan, che ancora oggi si studia nelle scuole dei paesi del Sol Levante. La regista Niki Caro ha spiegato come il live action ha provato a reinterpretare quest’avventura: «Il film d’animazione è molto amato, ma quella non è la Mulan originale. Il personaggio compare per la prima volta in una ballata cinese del sesto secolo ed è ancora oggi molto popolare in Cina: tutti conoscono chi è Mulan! Perciò ciò che ho trovato interessante è stata la domanda: come reinterpretare questa storia per il pubblico del 2020? Rispetto al film animato ho voluto per esempio che l’azione fosse molto più realistica in termini di leggi della fisica e anche in termini di quello che può fare il corpo di una giovane ragazza. E poi, nonostante il genere fosse azione/avventura, mi sono assicurata sempre che ogni scena di combattimento, ogni sequenza action, parlasse di Mulan, della sua storia, della sua anima. È un film epico, ma anche molto intimo!».
La difficoltà di trovare l’attrice adatta: «Abbiamo setacciato ogni villaggio cinese, ovunque»
Una storia dal significato profondo: «Sulla spada del padre di Mulan ci sono tre aggettivi: leale, coraggioso e sincero. Mulan è indubbiamente leale e estremamente coraggiosa, ma finché rimane travestita da uomo non potrà mai essere sincera. Potrà rivelare la sua vera forza soltanto quando rivelerà sé stessa come donna!», ha spiegato Niki Caro, che ha poi ammesso quanto sia stato difficile trovare l’attrice adatta per interpretare la protagonista: «Abbiamo setacciato ogni villaggio cinese, ovunque! Dopo un anno non l’avevamo ancora trovata. Ma siccome era fondamentale trovare l’interprete giusta, abbiamo rimandato le riprese e siamo tornati in Cina. In quell’occasione abbiamo contattato delle attrici che precedentemente non erano disponibili, e Yifei Liu era tra loro. Sia io che lei siamo convinti che sia nata per interpretare Mulan. Ha fatto gran parte dei suoi stunt perché è abilissima con le arti marziali, con la spada e sa anche andare a cavallo!».
Mulan, la regista dice: «Abbiamo puntato più sul realismo»
Infine la regista ha voluto giustificare l’assenza del drago combinaguai, molto amato dai bambini: «Io adoro Mushu. È un personaggio irresistibile, talmente perfetto in termini di animazione e performance vocale che sarebbe stato impossibile ricrearlo. Proprio perché lo adoro, ho pensato che la cosa più rispettosa da fare fosse lasciarlo perfetto nel cartone, e realizzare qualcosa di totalmente diverso. Abbiamo puntato più sul realismo, ma lo humor non mancherà: invece che da Mushu, verrà dal rapporto tra Mulan e i compagni dell’esercito, e anche dagli inevitabili equivoci “di genere” che si creeranno dato che lei è una ragazza in un esercito di uomini!».
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