Rosario Fiorello, in un’intervista pubblicata su Tpi, riportata da diversi quotidiani tra cui Adnkronos, ha voluto dire la sua sull’hashtag lanciato da Tiziano Ferro e le polemiche che ne sono seguite. Con Selvaggia Lucarelli lo showman siciliano si è sfogato, non tacendo il proprio disappunto per quanto successo in queste ultime ore: «Non è giusto darmi del permaloso come se mi fossi arrabbiato per nulla, accetto le critiche, accetto che si dica che non faccio ridere, qualunque cosa, ma Tiziano Ferro ha fatto una cosa che non si fa!», ha affermato il mattatore di Raiuno.
Fiorello: «Tiziano Ferro mi ha scatenato contro l’odio. Sono stato male per gli insulti…»
«Tiziano Ferro un po’ di tempo fa ha detto in tv che le parole hanno un peso (a Che tempo che fa, a novembre), ed è vero. Dopo che ha lanciato sul palco l’hashtag #fiorellostattezitto, ho ricevuto insulti tremendi per 24 ore. Tu lanci un hashtag dal palco di Sanremo e sai cosa scateni, come se poi fosse colpa mia se ci sono 50.000 ospiti e si fa tardi la sera. Noi parliamo tanto di cyberbullismo e non valutiamo le conseguenze? C’è un vigile che si è suicidato in questi giorni per gli attacchi sul web!», ha proseguito il conduttore. Selvaggia Lucarelli ad un certo punto ha chiesto a Rosario Fiorello se non era dell’avviso che Ferro quell’hashtag l’avesse detto con leggerezza, senza voler istigare nessuno. «Vatti a leggere i commenti: ‘Devi morire perché il nostro Tiziano deve cantare’, ‘Merda, è lui la star!’», ha replicato il conduttore, che ritiene il cantante responsabile: «Lancia un hashtag, lo immagina che i suoi fan lo seguiranno e mi insulteranno. Ha fatto una cosa grave. Ha lanciato una campagna d’odio nei miei confronti, questo devi dirlo, non puoi ignorarlo…».
«Tiziano deve capire, deve crescere anche lui…»
E ancora: «Forse è sbagliato chiamare i giornalisti, io non la volevo questa polemica, non mi interessa, ma non posso passare per permaloso per questo, è una cosa troppo seria. Se non volevi allora dopo ti deve dispiacere, perché scateni violenza. Abbiamo responsabilità nei confronti dei nostri figli, c’è gente debole, che si butta dalla finestra. Io sono io, a me non me ne frega niente, però c’è chi non regge. Tiziano deve capire, deve crescere anche lui. Io sono stato male per gli insulti!». Sul finale Fiorello è tornato quello di sempre, l’uomo che siamo abituati a vedere sul piccolo schermo, sorridente. Alla domanda di Selvaggia Lucarelli: «Stasera ci sarai o no?», questi ha risposto: «Ci sono, ci sono, mi vesto da coniglio, sarò un cantante mascherato come avevo promesso!». «Ha le sue ragioni, speriamo che Tiziano Ferro stasera si vesta da carota e facciano pace», ha concluso con mordace ironia Selvaggia Lucarelli.