25 marzo 2020 – Coronavirus Piemonte Emergenza. «È imminente la sospensione di ogni servizio, mancano mascherine e tute protettive». A lanciare l’allarme è il comitato piemontese di Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Una richiesta di aiuto rivolta ad aziende, enti, fondazioni, negozi, farmacie e privati per reperire dispositivi di protezione individuale (Dpi) per gli oltre 10mila volontari delle 82 associazioni aderenti.
Coronavirus in Piemonte, ambulanze a rischio fermo: «Mancano mascherine e tute protettive»
“I volontari soccorritori e personale sanitario Anpas stanno operando su tutto il territorio piemontese nella difficile gestione degli interventi relativi all’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus Covid-19, continuando a garantire i servizi ordinari e il soccorso in emergenza”, evidenzia l’associazione in una nota. Nello specifico è stato indicato di cosa c’è necessità: “Servono urgentemente mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2 e Ffp3, tute protettive categoria 3, guanti, occhiali protettivi, visiere e termometri a infrarossi”. Purtroppo si legge nelle battute conclusive: “In assenza degli indispensabili dispositivi di protezione individuale (Dpi) le pubbliche assistenze Anpas saranno obbligate a interrompere i servizi”. Una notizia drammatica, tenendo conto che Anpas attraverso le associazioni aderenti (Croce Verde, Croce Bianca, Croce Giallo-Azzurra, Volontari del Soccorso, Volontari Ambulanza) è operativa in prima linea sul territorio.
«I volontari soccorritori e personale sanitario stanno operando su tutto il territorio piemontese nella difficile gestione degli interventi»
Anpas dispone di equipaggi e mezzi di soccorso per l’ospedalizzazione dei pazienti positivi al coronavirus, per le dimissioni di persone che hanno vinto la battaglia contro il Covid-19 dagli ospedali, ma anche per il trasferimento dei malati da una regione all’altra. Ma non solo: Anpas svolge vigilanza sanitaria negli aeroporti; poi garantisce con personale specializzato, la copertura 24 ore su 24 di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 per informare i cittadini alle prese con l’emergenza. Senza contare che i volontari in collaborazione con i vari Comuni stanno svolgendo servizio gratuito di consegna a domicilio di generi di prima necessità e farmaci. Un modo per aiutare agli anziani, impossibilitati ad uscire. Un’organizzazione insostituibile nel nostro paese, che sta cercando sostegni e aiuti per consentire ai volontari di continuare di operare in questa situazione difficile e fronteggiare al meglio la pandemia.
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