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Coronavirus Messina, compie 100 anni in ospedale: videochiamata toccante con la famiglia

30/03/2020 11:49 - Aggiornamento 30/03/2020 11:59

Su ‘Today’ è stata raccontata la toccante storia di un’anziana ricoverata al Covid Hospital del Policlinico “G. Martino” di Messina, positiva al coronavirus, che ha compiuto 100 anni. Per festeggiare la signora lo staff sanitario ha pensato di farle una piccola grande sorpresa. Medici e infermieri si sono prodigati per organizzare un “party” a distanza: grazie ai tablet donati da un’azienda e messi a disposizione dei pazienti, alla donna è stato consentito di fare una videochiamata con il figlio, la nuora e i nipoti, che virtualmente l’hanno abbracciata.

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Coronavirus Messina, compie 100 anni ospedale: videochiamata toccante con la famiglia

È in momenti come questi che si scopre l’importanza della famiglia, si dà valore ai piccoli gesti. Un’anziana signora, originaria di Capizzi, che viveva in una casa di riposo, ricoverata al Covid Hospital del Policlinico di Messina da domenica scorsa, ha compiuto 100 anni. Cosa poteva desiderare di più? Sentire la vicinanza dei suoi cari. Per questo motivo gli operatori sanitari, usando i tablet in dotazione, hanno voluto mettere in contatto la paziente con i familiari. Questi ultimi hanno voluto ringraziare poi calorosamente l’ospedale per il gesto emozionante, che ha commosso gli stessi medici e infermieri del reparto.

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«Statistiche e numeri, però, non devono farci dimenticare come dietro ogni dato ci sia una persona»

Vicende forti come questa ci ricordano che dietro ogni storia, raccontata ai telegiornali o sui vari siti internet, non ci sono solo numeri. Il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Giuseppe Laganga, a tal proposito ha dichiarato: «La signora rappresenta il simbolo dei nostri sforzi per contrastare l’epidemia. Una battaglia in cui non intendiamo lasciare indietro nessuno, nella quale non vogliamo nemmeno prendere in considerazione ipotesi, come quella circolata nei giorni scorsi a livello nazionale, secondo cui dovremmo essere costretti a scegliere chi salvare e chi no». Con forza Laganga ha ribadito: «Il Policlinico di Messina, come tutto il sistema sanitario regionale, sta lavorando per farsi trovare costantemente pronto rispetto a un eventuale aumento di ricoveri. Statistiche e numeri, però, non devono farci dimenticare come dietro ogni dato ci sia una persona, la sua rete di affetti, la sua storia. La nostra risposta deve essere di carattere strutturale, ma anche improntata all’umanità e alla solidarietà». 

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