Coronavirus e vacanze estive: saranno conciliabili? Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? In queste lunghe giornate di quarantena la mente degli italiani (e non solo) vola al momento in cui si potrà riuscire. Sono in molti a viaggiare col pensiero, alleggerendo questi giorni magari progettando un viaggio, una vacanza al mare. La bella stagione d’altronde è alle porte e in molti avrebbero approfittato già di questo periodo per godere dei primi bagni. Ma, quest’anno, sembra essere tutto più complicato. Sulla questione “vacanze estive”, poi, sembrano esserci opinioni assolutamente contrastanti.
Coronavirus vacanze estive, Bonaccorsi: «Andremo al mare quest’estate. Ci stiamo lavorando»
Nonostante le spiagge chiuse e il turismo in lockdown, la sottosegretaria alla Cultura Lorenza Bonaccorsi si dice positiva: «Andremo al mare quest’estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così». E aggiunge: «Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico che contemplano l’ipotesi di un distanziamento». «Serve un’ordinanza nazionale del ministero della Salute – tuonano dal sindacato balneari di Confcommercio – che stabilisca modalità uniche per gli stabilimenti di tutto il territorio, concordate con le organizzazioni di categoria». «Le soluzioni si possono trovare: – precisa Antonio Capacchione, presidente del sindacato – dal distanziamento degli ombrelloni alla sanificazione delle attrezzature alla certificazione medica, ma ora è prematuro perché dobbiamo dare tempo agli scienziati di conoscere le dinamiche della malattia».
Gli esperti: «Il mare? Una possibilità da dimenticare»
E gli scienziati non sembrano affatto concordare con l’ipotesi del “tutti al mare”: «Pensare di programmare vacanze al mare quest’estate al momento è una possibilità da dimenticare», spezza ogni sogno il direttore delle Unità operative di Pneumologia e Terapia intensiva respiratoria del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, Mario Schiavina. «Questo virus – spiega – ha una contagiosità eccezionale. Anche quando ci saranno zero positivi e zero morti occorrerà sempre un grandissimo controllo perché tutto può ancora essere sotto traccia ed esplodere alla prima sciocchezza, come assembramenti o avvicinamenti di persone». Sulla stessa linea Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea: «Aspettate a prenotare le vacanze estive, – esorta dunque alla cautela – nessuno al momento può fare previsioni affidabili». >> Coronavirus dati 13 aprile 2020: +1.363 nuovi positivi, i guariti superano quota 35mila