La fase 2 del coronavirus è praticamente alle porte e Palazzo Chigi si prepara ad affrontare questa imminente parentesi stabilendo nuove priorità. Tra i punti previsti dalla strategia rimangono fondamentali i tamponi da effettuare per scoprire la positività al Covid-19 ma anche un più generale rafforzamento del sistema sanitario, sia dal punto di vista ospedaliero che territoriale. Dunque aumento dei posti in terapia intensiva e la realizzazione di ospedali Covid in tutto il Paese.
Coronavirus Fase 2: cinque milioni di tamponi, sperimentazione app “Immuni” a fine maggio
Sarà di cinque milioni il numero di tamponi previsti dal governo per i prossimi due mesi: l’annuncio è stato fatto ieri sera, giovedì 30 aprile, durante la trasmissione televisiva Piazzapulita che ha riportato la nota inviata da Palazzo Chigi. Stando a quanto riferito, sarebbero stati mandati “alle Regioni 2.7 milioni di tamponi. Ne hanno usati 2.0 milioni. – e, fanno sapere da piazza Colonna – Ne manderemo nei prossimi due mesi altri 5 milioni”. Non solo tamponi: dalla prossima settimana, infatti, come annunciato da tempo, sarà avviata l’indagine epidemiologica basata su 150 mila test sierologici per capire quanto il virus abbia circolato in Italia. Bisognerà aspettare qualche giorno in più, invece, per il sistema di tracciamento dei contagi con l’app Immuni. Per essa, dice il governo: “A fine maggio partirà la sperimentazione”.
Ospedali Covid: uno ogni milione di abitanti
Altro punto cruciale della fase 2 saranno gli ospedali Covid: è stato il ministro della Salute Roberto Speranza ad annunciarne la realizzazione nei giorni scorsi. Dovrà esserne creato uno ogni milione di abitanti e saranno le regioni a decidere dove aprirli. Intanto, viene evidenziato un passaggio sulle terapie intensive, allo stremo durante la fase 1 del coronavirus: “All’inizio della crisi avevamo 5.179 posti in terapia intensiva. – fanno sapere – Oggi ne abbiamo 8.407 (+62%). I contagiati Covid in terapia intensiva oggi sono 1.694. Stiamo stanziando risorse per un piano che prevede 3.600 permanenti aggiuntive e altre 4.225 sub intensiva e altre 6.000 area medica pneumologia e malattie infettive”. Per quanto riguarda le assunzioni, invece, si contano in 22 mila dall’inizio di marzo grazie ai provvedimenti adottati da allora. >> Coronavirus, tutti i numeri di oggi: record di guariti, 4.693 in un giorno