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Fase 2 Lombardia, Fontana: “Le infezioni aumenteranno, non ci sono dubbi a riguardo”

18/05/2020 12:14

Come ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza, l’inizio della fase 2 è un rischio, ma calcolato. La possibilità che la curva torni ad alzarsi è concreta. Per questo è necessario prestare la massima attenzione a tutte le regole imposte dal Ministero della Salute per contenere il contagio da coronavirus. Lo sa anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana che, infatti, è risultato particolarmente preoccupato per la fase 2 iniziata oggi. “Le infezioni aumenteranno, non ci sono dubbi al riguardo”, ha commentato.

>>Leggi anche: Fase 2 e riaperture delle aziende, l’Inail propone nuove metodologie di valutazione del rischio di contagio da Covid-19

fase 2 Lombardia

Fase 2 Lombardia, Fontana: “Dobbiamo impedire che il virus torni a correre”

C’è la consapevolezza, quindi, che potrebbe essere necessario fare un passo indietro. La riapertura iniziata oggi di gran parte delle attività commerciali, e soprattutto l’abolizione delle limitazioni delle libertà personali potrebbero causare una nuova ondata. In particolare in una regione come la Lombardia, che è ancora a “rischio moderato” e teoricamente, secondo i criteri del Ministero della salute, non potrebbe riaprire tutto. Il governatore lombardo, infatti, sembra essere preoccupato, e per questo in collegamento con Mattino Cinque ha sottolineato che è necessario “impedire che il virus torni a correre”, motivo per cui sarà fondamentale “tenere sotto controllo” tutte le infezioni ed “evitare che si diffondano in maniera incontrollata”.

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Fontana: “Il lavoro più importante sarà il monitoraggio”

Il governatore Fontana, inoltre, ha sottolineato come questo sia “un momento delicato”, durante il quale “il lavoro più importante sarà il monitoraggio”. Certo è che quello sarebbe stato fondamentale anche durante la fase 1, e probabilmente se oggi la Lombardia si ritrova a essere ancora la Regione con più contagi e decessi in Italia (e tra le prime nel mondo) è anche per quel motivo. Comunque, Fontana ha spiegato che sarà fondamentale “tenere sotto controllo il territorio il più possibile”. Per farlo, però, il governatore chiede l’aiuto delle forze dell’ordine: “Abbiamo bisogno della massima collaborazione di prefetti, questori e sindaci con la polizia locale”. Infine, ancora una volta è si è cercato di lasciare la patata bollente in mano ai cittadini, responsabili di seguire le regole imposte dal governo e dalle Regioni. Fontana, infatti, ha evidenziato che molto dipenderà dagli italiani e dal loro senso civico.

Questo, ha sottolineato, anche perché già tutti i miglioramenti e gli obiettivi raggiunti sono stati possibili grazie alla “disponibilità dei cittadini di rinunciare a una parte di libertà”. La stessa che oggi viene concessa nuovamente, anche se non del tutto. E’ ovvio, al di là di tutto, che il rispetto delle regole sarà fondamentale per evitare di dover fare un passo indietro, ma è anche vero che nessuna Regione ancora ha messo in atto un protocollo di tracciamento efficace. L’obiettivo, comunque, rimane quello di evitare di essere di nuovo sopraffatti dai contagi. >>Tutte le news di UrbanPost

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