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Giuseppe Lucifora, il cuoco di Modica ucciso per motivi passionali: arrestato un carabiniere

16/06/2020 09:25 - Aggiornamento 16/06/2020 09:39

Giuseppe Lucifora omicidio risolto. Sarebbe M.C., 39 anni, carabiniere, l’autore dell’omicidio del cuoco Giuseppe Lucifora di 57 anni, trovato morto in circostanze misteriose chiuso a chiave in una stanza della sua abitazione di Modica, il 10 novembre del 2019. Lo sostiene la Procura di Ragusa dopo i risultati della perizia autoptica e degli esami sui reperti biologici e tossicologici incrociati tra quelli ritrovati sul luogo del delitto e quelli del principale sospettato. Su M. C.  già poco tempo dopo il delitto si erano concentrate  le attenzioni dei carabinieri e del sostituto procuratore ragusano Francesco Riccio.

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Giuseppe Lucifora omicidio risolto

Giuseppe Lucifora omicidio risolto: arrestato un carabiniere, delitto passionale

L’uomo sospettato dell’omicidio di Giuseppe Lucifora era stato sottoposto a metà dello scorso febbraio, ad un lungo interrogatorio alla presenza dei suoi legali. Ma il militare in servizio nella caserma di Buccheri, in provincia di Siracusa e residente a Giarratana aveva sempre escluso la sua presenza nel luogo dell’omicidio il giorno dell’uccisione di Peppe Lucifora, sostenendo invece di averlo incontrato nei giorni precedenti.
Dal giorno dell’interrogatorio e dell’iscrizione nel registro degli indagati il militare era stato sospeso dal servizio e dichiarato “temporaneamente non idoneo al servizio militare incondizionato”.

Il caso risolto dai Carabinieri che hanno indagato sull’ex collega sospettato di omicidio

Ma i suoi colleghi hanno continuato ad indagare su di lui che si era difeso dalle accuse respingendole e ribadendo la sua totale estraneità nella morte del cuoco di Modica. Ma con il passare del tempo e soprattutto con l’arrivo degli esiti di autopsia ed esami dei reperti biologici rivenuti dell’abitazione di Lucifora, i sospetti su M.C. sono diventati secondo la Procura, gravi indizi di colpevolezza. Le risultanze degli esami, sostengono gli inquirenti, confermerebbero la presenza del carabiniere in quella abitazione nell’arco di tempo in cui il delitto è stato consumato.

Giuseppe Lucifora, ha stabilito l’autopsia, è morto strangolato. Ma secondo la ricostruzione degli inquirenti prima fu colpito con violenza tanto da perdere i sensi. Secondo l’accusa “i motivi del gesto sono da ricondurre a verosimile movente passionale, attesi i rapporti pregressi con la vittima”. Lucifora fu trovato morto nella sua abitazione, parzialmente svestito.

La tesi è stata accolta dal Gip di Ragusa, Eleonora Schininà, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per M.C., eseguita nella tarda serata di ieri dai colleghi dell’indagato, appartenenti al nucleo Investigativo del comando provinciale di Ragusa e dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Modica. “Determinante – emerge da ambienti invetigativi – l’apporto del reparto speciale dell’Arma preposto alle investigazioni scientifiche, il Ris di Messina”. >> Tutte le notizie di cronaca

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