Su ‘Di Lei’ l’intervista esclusiva a Daniela Zucconi, la donna che ha trascorso 40 anni accanto all’indimenticabile Mike Bongiorno. Dalla morte del conduttore, che assieme ad altri professionisti, come Corrado, Raimondo Vianello e Pippo Baudo, ha segnato la storia della televisione, sono trascorsi già 11 anni. Nel suo nome la moglie oggi si occupa con impegno di una Fondazione, che porta avanti progetti e iniziative importanti per chi ha più bisogno. «In questo periodo abbiamo fatto una donazione di 100mia euro a Bergamo: è stato terribile vedere le immagini che arrivavano e sono sicura che anche Mike avrebbe fatto la stessa cosa», ha dichiarato Daniela Zucconi, che ha consegnato ai lettori il suo personale ricordo del marito scomparso. Un uomo di spettacolo, che al pari di Fabrizio Frizzi, un altro grande che se ne è andato troppo presto, era considerato dagli Italiani uno di famiglia. E lo si è visto ai funerali, al momento dell’estremo saluto.
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Mike Bongiorno, la moglie: «Solo al funerale ho capito davvero perché lui si sentiva bene con la gente»
«Neanche lui avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo con la sua morte: il Duomo gremito, tutti i suoi amici presenti, le televisioni… Quando ho rivisto quelle scene, ho capito che era successo qualcosa di davvero incredibile», ha dichiarato Daniela Zucconi, che ha spiegato di essere stata persino un po’ «infastidita» in vita da questa ‘popolarità’ di Mike Bongiorno: «Non avevo gelosia nei confronti delle altre ballerine o ragazze da cui era circondato. Più che gelosa, ero possessiva nei confronti del suo tempo, che lui trascorreva lavorando o assieme ad altre persone. Lui si dedicava moltissimo al suo pubblico: mi ricordo che una volta in Piazza San Marco durante una vacanza a Venezia, siamo stati circondati da centinaia di persone e lui è stato ore a firmare autografi e fare foto con tutti. Io questo suo aspetto l’ho compreso profondamente solo dopo che è morto. Quando alla sua camera ardente ho visto una processione di migliaia e migliaia di persone, durate tre giorni, ho capito perché lui si sentiva bene con la gente».
«Ero possessiva nei confronti del suo tempo, che lui trascorreva lavorando o assieme ad altre persone»
Ed è stata traumatica la perdita di Mike Bongiorno: «Lui era l’ultimo al mondo a pensare che un giorno sarebbe morto, anzi credo pensasse di essere eterno perché ogni volta diceva “l’anno prossimo faremo questo, poi quello”. In questo senso è stato traumatico, perché nessuno di noi ci aveva mai pensato alla morte. Oggi ho superato il trauma della perdita, ma Mike non è mai andato via del tutto, c’è sempre. Lo sento molto vicino: è e sarà per sempre dentro di me», ha dichiarato Daniela Zucconi, che ha parlato poi dell’eredità spirituale che le ha lasciato il marito: «Sono davvero tantissime, ma se dovessi dire una cosa che sento molto, oltre naturalmente all’allegria e alla creatività, è la sua bontà. E questa l’ha lasciata in eredità a tutta la sua famiglia. Nessuno di noi oggi riesce ad essere cattivo. Del resto, anche quando sgridava un concorrente lui lo faceva da papà, da buono. Trasmetteva molta sicurezza, per questo è entrato nelle case degli italiani come uno di famiglia: era lo zio, il padre e il fratello buono». leggi anche l’articolo —> Mike Bongiorno morte 10 anni fa, rivelazione inaspettata di Maurizio Costanzo: il figlio Nicolò nega