Una ferita mai sanata per il rocker di Zocca quella della morte di Massimo Riva, “fratello minore” di Vasco Rossi fino alla prematura scomparsa avvenuta negli anni ’90: ecco chi era. Tra gli amici più cari al Blasco, Riva era non solo il suo chitarrista ma anche una persona presente nella vita del cantante al di là degli impegni professionali. Stroncato da un’overdose all’età di 36 anni, Massimo vive ancora nella mente e nella musica di Vasco che non manca di ricordarlo ad ogni concerto.
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Massimo Riva, chi era il chitarrista amico fraterno di Vasco Rossi
«Massimo era il mio fratello minore – aveva detto Vasco in una dichiarazione riportata da Fanpage.it – era anche venuto a vivere insieme a me, sul palco lui era il mio Keith Richards (chitarrista fondatore dei Rolling Stones, ndr). Quando se ne è andato l’ho vissuto un po’ come un tradimento, – aveva confessato il rocker modenese – ma Massimo è vissuto e se ne è andato come ha voluto. Lo ricordo ogni volta, una parte di lui vive ancora oggi dentro di me, quindi non se ne è mai andato del tutto», aveva raccontato.
Nato a Bologna il 27 febbraio 1963, Riva aveva trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Zocca, – luogo caro al Blasco – appassionandosi alla musica rock e prendendo fin da bambino lezioni di chitarra. L’incontro con Rossi avvenne a Punto Radio: qui prese vita la loro collaborazione artistica e quel sodalizio personale mai interrotto. Nemmeno quando Riva, dopo sette anni insieme nella Steve Rogers Band – gruppo spalla di Vasco fino al 1987 – decise di distaccarsi provando la carriera autonoma da cantautore.
«Rimasero amici, non si lasciarono mai»
«Vasco lo visse come un tradimento il fatto che Massimo e la Steve Rogers Band scegliessero un percorso autonomo, – rivelò Claudia, sorella di Riva, al Mattino – ma rimasero amici, non si lasciarono mai, anzi, pur non suonando dal vivo insieme, nacquero le loro canzoni più belle, chiusi in una villa veneta». Una collaborazione fortunata proseguita anche quando la Steve Rogers Band si sciolse nel 1991. Due anni dopo, Massimo intraprese – con discreto successo – la strada da solista. Tra gli album d’esordio Matti come tutti e Sangue nervoso. Il concerto del primo maggio 1999 fu una delle ultime apparizioni dal vivo per Riva. Il 31 maggio dello stesso anno morì nel suo appartamento in centro storico a Bologna per una crisi respiratoria seguita ad un’iniezione di eroina. Aveva soli 36 anni. >> Vasco Rossi: «Agli scalini del Modena Park mi sono ricordato di quando mi misero in galera»