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Gianluigi Paragone nuovo partito al 6,9%: il sondaggio dell’Istituto Piepoli

08/07/2020 08:00 - Aggiornamento 08/07/2020 09:02

Gianluigi Paragone nuovo partito, il sondaggio dell’Istituto Piepoli afferma che ha un bacino potenziale del 6,9% dell’elettorato italiano. Il senatore ex-M5S ora nel gruppo misto ha da tempo lanciato la volata per la costituzione di uno suo movimento politico. A partire da quel nucleo di scontenti dei 5 Stelle e di tutto quell’universo di delusi dal governo Conte che non si rispecchiano nell’opposizione populista e parolaia del duo Salvini-Meloni. Un nuovo movimento che guarda soprattutto agli scontenti dell’Europa: il sondaggio pubblicato oggi da Piepoli misura infatti i favorevoli ad una “Italexit”, su cui Paragone insiste da tempo con consenso crescente.

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Gianluigi Paragone nuovo partito

Gianluigi Paragone partito, il sondaggio: 21% di convinti su “Italexit” significano il 6,9% di voti alle elezioni

La prima domanda del sondaggio dell’Istituto Piepoli sul nuovo partito di Gianluigi Paragone è proprio su Italexit. “Far uscire l’Italia dall’Unione Europea è l’obiettivo del partito che Gianluigi Paragone sta fondando. Saresti propenso a votare questo partito?”. La somma di chi ha risposto “certamente sì e probabilmente sì” arriva al 21%. Da qui, applicando un coefficiente di ponderazione, Piepoli ottiene il 6,9% come percentuale delle intenzioni di voto per il nuovo partito di Gianluigi Paragone se si votasse oggi per le elezioni politiche.

Un numero molto significativo, quasi la metà dei consensi attuali del Movimento 5 Stelle, secondo tutti i sondaggi dei principali istituti demoscopici. Piepoli ha anche analizzato nel dettaglio come è composto questo 21% di italiani favorevoli a “Italexit”, disegnando i possibili flussi elettorali verso il nuovo partito di Gianluigi Paragone.  Il 36% di chi è d’accordo sull’uscita dell’Italia dalla Ue arriva dal Centrodestra, il 26% dal Movimento 5 Stelle e, dato sorprendente, ben l’11% arriva dal Centrosinistra, nonostante l’atteggiamento “fideistico” del Pd nei confronti dell’Europa.

 

Gianluigi Paragone partito: “Una vera forza anti-sistema”

Una nuova formazione politica “tesa a portare l’Italia fuori dall’inganno dell’Unione europea per lavorare con e sull’economia reale, non finanziaria”. Gianluigi Paragone, ora nel gruppo Misto, ma per mesi durante la campagna elettorale del 2018 fra i front men del Movimento 5 stelle, è da giorni uscito allo scoperto. Un nuovo partito? “E’ quello a cui sto pensando ed e’ quello a cui sto lavorando”, dice Paragone. L’obiettivo è la nascita di una forza anti sistema, quello che non è più oggi il Movimento 5 Stelle.

Gianluigi Paragone nega che la sua iniziativa sia un tentativo di avvicinamento alla Lega, come tante volte in passato è stato scritto. “Non si può essere sovranisti ed appoggiare Draghi –  ha detto qualche giorno fa all’Agi – sostenere le liberalizzazioni e le privatizzazioni”. Insomma il nuovo soggetto avrà “una tesi politica forte, non gioca sul binomio destra versus sinistra, avrà’ una carica fortemente anti europeista”.

Nota metodologica del sondaggio

L’indagine è stata realizzata il 29 giugno 2020 attraverso 502 interviste CATI/CAWI ad un campione rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. >> Tutti i sondaggi politici

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