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Gianluigi Paragone: «Lavoro ad un nuovo partito, M5S non è più anti-sistema»

19/06/2020 17:19 - Aggiornamento 19/06/2020 17:25

Gianluigi Paragone nuovo partito. Sono quattro le parole chiave per tutto quell’universo di delusi dal Movimento 5 Stelle che in questo momento è senza una “stella”. Ma da alcuni mesi stanno ritrovando la bussola grazie alla tenacia di Gianluigi Paragone, il senatore ex pentastellato (perché espulso ad inizio anno) che ha fatto delle battaglie anti-sistema del M5S di antica memoria la sua ragione di vita politica. Paragone, che qualche mese fa sembrava voler flirtare con un’altra anima inquieta del Movimento rappresentata da Alessandro Di Battista, oggi va dritto per la sua strada, forte di un consenso cresciuto anche grazie ad un attento e pragmatico uso dei social.

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Gianluigi Paragone nuovo partito

Gianluigi Paragone nuovo partito, l’annuncio all’Agi: “Una vera forza anti-sistema”

Una nuova formazione politica “tesa a portare l’Italia fuori dall’inganno dell’Unione europea per lavorare con e sull’economia reale, non finanziaria”. Gianluigi Paragone, ora nel gruppo Misto, ma per mesi durante la campagna elettorale del 2018 fra i front men del Movimento 5 stelle, esce allo scoperto in un’intervista all’Agi pubblicata lo scorso martedì. Un nuovo partito? “E’ quello a cui sto pensando ed e’ quello a cui sto lavorando”, dice Paragone. L’obiettivo è la nascita di una forza anti sistema, quello che non è più oggi il Movimento 5 Stelle.

Gianluigi Paragone nuovo partito

“Nessun avvicinamento alla Lega”

Gianluigi Paragone nega che la sua iniziativa sia un tentativo di avvicinamento alla Lega, come tante volte in passato è stato scritto. “Non si può essere sovranisti ed appoggiare Draghi –  dice all’Agi – sostenere le liberalizzazioni e le privatizzazioni”. Insomma il nuovo soggetto avrà “una tesi politica forte, non gioca sul binomio destra versus sinistra, avrà’ una carica fortemente anti europeista”.

Il giornalista dell’Agi ha chiesto a Paragone se la sua iniziativa sia un modo per far perdere pezzi al M5S. Come potrebbe essere anche la nascita del Movimento a cui starebbe lavorando l’ex ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. “A me questo non importa, anche perché il Movimento è bravissimo a farsi male da solo” dice Paragone, che poi tratteggia l’identikit del nuovo partito. “Sarà un soggetto in linea con quanto ho detto e ripetuto in questi mesi e al quale aderirà chi sarà convinto delle posizioni di merito”, nota. L’obiettivo è, ovviamente, presentarsi alle prossime elezioni politiche.

Chi è Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone, classe 1971, nativo di Varese, è giornalista, conduttore televisivo e dal marzo 2018 senatore della Repubblica. Inizia la carriera nel giornalismo alla “Prealpina”, storico quotidiano varesino. Passa quindi all’emittente tv della città giardino, Rete 55, di cui è stato un volto amato per anni, per poi approdare alla direzione della “Padania”, il quotidiano della Lega Nord. Paragone seguiva la Lega fin dai tempi del suo primo incarico di cronista politico alla Prealpina. La sua sarà un’ascesa rapida, dalla vice direzione di “Libero” a quella di Rai Uno.

Ma sarà solo dal 2013, anno in cui approda a La7 con “La Gabbia”, che emerge il Paragone “anti-sistema”, quello che abbandonata la sfera d’influenza leghista suscita interesse (reciproco) nell’allora vulcanico universo a 5 stelle. E’ stato il periodo a nostro avviso più incisivo della carriera di Paragone, che si fa sempre più politico e dirompente nel suo mood comunicativo. La storia recente è la candidatura alle Politiche 2018 con il M5S, la sua elezione al Senato, l’astensione sulla fiducia al Conte bis a settembre 2019, l’espulsione dal Movimento il 2 gennaio 2020 e quindi, oggi, l’annuncio del nuovo partito. >> Tutte le notizie di politica italiana