Nubifragio a Palermo 15 luglio 2020, adesso è ufficiale: non ci sono state
vittime. A confermarlo all’Adnkronos è il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, che ha seguito dal primo momento da vicino le operazioni di soccorso dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Le operazioni di dragaggio delle idrovore sono ancora in corso. Ma alle 6 del mattino l’altezza dell’acqua era di 40 cm e non c’erano più auto allagate.
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Nubifragio a Palermo, il complicato lavoro dei Vigili del Fuoco
Anche la notte scorsa i Vigili del fuoco di Palermo hanno continuato a lavorare nel sottopasso della Circonvallazione di Palermo, allagato dopo la bomba d’acqua di domenica pomeriggio sulla città. Adesso l’acqua è scesa a 40 cm di altezza e, come riferiscono fonti dei Vigili del Fuoco, non è rimasta alcuna vettura sotto l’acqua. Le operazioni di prosciugamento sono state laboriose. Con il calare dell’acqua le idrovore hanno cominciato a funzionare a scartamento ridotto, come spiegano dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco.
“Sottopasso allagato prosciugato oggi, non sono stati rinvenuti corpi”
“Le operazioni di prosciugamento erano finalizzate a verificare la testimonianza di un cittadino che ha raccontato di avere visto delle persone nel sottopasso allagato – dice il Prefetto – le operazioni sono state avviate subito e via via che si procedeva si alimentava la speranza che non ci fossero decessi. Però la conferma si poteva avere solo alla fine”.
“Stamattina alle 6 il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Carrolo mi ha informato che ha completato il prosciugamento e dunque adesso si può escludere che ci siano state vittime, dal momento che non sono stati rinvenuti corpi senza vita, per fortuna”. >> Tutte le breaking news