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Roma, transessuale trovata morta in strada: disposta l’autopsia, giallo a Tor Sapienza

22/07/2020 16:50 - Aggiornamento 22/07/2020 17:06

Roma – Mercoledì 22 luglio 2020. Un cadavere è stato trovato ieri sera in una zona buia di piazzale Pino Pascali, a Tor Sapienza, alla periferia della Capitale. Stando alle prime indiscrezioni si tratterebbe di una transessuale di origini brasiliane. Ad allertare le Forze dell’Ordine un 43enne di nazionalità straniera che ha raccontato di aver investito accidentalmente la 36enne, ma quando era già a terra priva di vita.

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Roma transessuale

Giallo a Roma, transessuale di 36 anni trovata morta in strada: disposta l’autopsia

È giallo a Roma, nel quartiere di Tor Sapienza. Rinvenuto il cadavere di una 36enne brasiliana, transessuale, intorno alle 22 di ieri, martedì 21 luglio 2020. A rinvenire il cadavere un connazionale 43enne, che ha riferito agli inquirenti di aver investito il corpo adagiato sull’asfalto, senza però accorgersene. A detta dell’uomo la 36enne era già morta. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i Carabinieri della stazione di Roma Tor Sapienza e la settima sezione del Nucleo Investigativo di via In Selci per i dovuti rilievi. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia: il cadavere della vittima è trasportato all’obitorio del Verano. Secondo quanto riportato da ‘Repubblica’ la dichiarazione dello straniero 43enne è stata giudicata attendibile. Al momento nei confronti del connazionale della transessuale deceduta le autorità competenti non hanno preso provvedimenti. Soltanto le indagini potranno fare luce su quanto accaduto ieri sera nel noto quartiere romano.

Roma trans

Francesco Angeli: «È importante che non si escluda nelle indagini che si tratti di omicidio avvenuto per transfobia»

Francesco Angeli, presidente Arcigay Roma, è intervenuto sul caso: «È importante che non si escluda nelle indagini che si tratti di omicidio avvenuto per transfobia. L’Italia infatti detiene il triste primato in Europa di omicidi a causa di odio transfobico. E le tante vittime degli ultimi anni fanno riflettere su quanto il tema della sicurezza e dell’isolamento delle persone trans nel nostro paese sia totalmente fuori dall’interesse della politica, che dovrebbe rappresentare tutti». «Il servizio Gay help Line è sempre a disposizione di chi è vittima di transfobia. Continueremo ad impegnarci affinché l’emarginazione verso le persone trans sia sconfitta al più presto», le parole invece di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. leggi anche l’articolo —> Gorizia, bambino cade in un pozzo di 30 metri e muore: era in gita col campo estivo