Ultimi sondaggi elettorali amari per la Lega di Matteo Salvini, mai così in basso da oltre due anni. Ci sono ormai solo 4 punti di distanza tra il partito dell’ex ministro dell’Interno e il Pd. Lo certifica la nuova supermedia Agi/YouTrend pubblicata ieri, 31 luglio 2020: si tratta della media di tutti i sondaggi elettorali pubblicati nell’ultima settimana. Ma la distanza sempre più ridotta tra Dem e Lega non è l’unico dato significativo che emerge dall’analisi: vediamola nel dettaglio. (segue dopo la foto)
Ultimi sondaggi elettorali: M5S Torna a crescere, tutto il Centrodestra in calo
Dicevamo della Lega che continua a perdere quota nelle intenzioni di voto. Ora il partito di Matteo Salvini, secondo la media Agi/YouTrend, si attesta al 24,8%. Al secondo posto il PD, che se si votasse oggi otterrebbe il 20,6% dei consensi. Quindi il Movimento 5 Stelle, che secondo la supermedia sarebbe oggi al 16,5%, mezzo punto in più rispetto a sette giorni fa.
Si amplia dunque la distanza tra pentastellati e Fratelli d’Italia, che secondo alcune rilevazioni sarebbe addirittura davanti al movimento nelle intenzioni di voto. Secondo l’analisi di Agi/YouTrend tra M5S e FdI oggi c’è un punto e mezzo percentuale, mentre la scorsa settimana c’erano solo nove decimali di punto. Dietro a FdI, al 15%, c’è Forza Italia che questa settimana torna sotto al 7% (è al 6,9%) perdendo tre decimali di punto. Quindi, sopra la soglia del 3%, resta la sola Sinistra (3,2%), in leggera crescita.
A seguire tutti i partiti minori: Italia Viva al 2,8%, in lieve calo, Azione di Carlo Calenda al 2,7%, stabile, +Europa al 2,1%, in lieve flessione, i Verdi all’1,6%, stabili. La media Agi/YouTrend non prende in considerazione altri partiti minori, quali Cambiamo! di Giovanni Toti (comunque mai sopra l’1% in tutti gli altri sondaggi) e soprattutto il nuovo movimento di Gianluigi Paragone, Italexit, cui l’istituto Piepoli assegna un bacino potenziale addirittura attorno al 7% degli elettori.
Quello odierno, a leggere i numeri della supermedia Agi/YouTrend, resta uno scenario politico liquido. Vedremo se tra sette giorni la tendenza alla flessione della Lega sarà nuovamente confermata, anche dopo la decisione del Senato su Matteo Salvini: il leader della Lega andrà a processo per la vicenda Open Arms e secondo alcuni osservatori questo potrebbe aiutarlo a tornare a crescere nei consensi potenziali. I leader leghista è abituato a sfruttare positivamente gli attacchi nei suoi confronti, facendo leva sul vittimismo: una replica dell’estate 2019, quando nacque l’alleanza giallorossa che lo tagliò fuori dal governo. >> Tutti i sondaggi elettorali