L’attesa è finita, finalmente la popstar americana Katy Perry e l’attore Orlando Bloom hanno dato il benvenuto al mondo alla loro piccola figlia Daisy Dove Bloom. Che prenda dalla mamma o dal papà, possiamo immaginare quale sia il risultato, uno spettacolo! L’annuncio arriva via Instagram, non dal profilo dei neo-genitori, ma da quello dell’Unicef che sotto il post scrive: «Benvenuta al mondo Daisy Dove Bloom. Siamo onorati di annunciare l’arrivo della nuova fonte di gioia degli ambasciatori Katy Perry e Orlando Bloom». La notizia è stata comunicata dall’organizzazione mondiale poichè sia Katy Perry che Orlando Bloom, sono da anni ambasciatori in prima linea per la tutela dei diritti dell’infanzia.
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Katy Perry e Orlando Bloom annunciano la nascita di Daisy Dove Bloom
Il post pubblicato da Unicef, è stato poi ricondiviso dalla mamma e dal papà. Sul profilo di Katy Perry si legge: «Stiamo volando, pieni di amore e meraviglia, per l’arrivo sano e sicuro di nostra figlia. Ma sappiamo di essere fortunati e non tutti possono vivere un’esperienza di parto pacifica come la nostra. Le comunità di tutto il mondo registrano ancora una carenza di operatori sanitari e ogni 11 secondi una donna incinta o un neonato muoiono, principalmente per cause che potrebbero essere prevenute. Con il COVID-19 molte più vite di neonati sono a rischio a causa della maggiore difficoltà di accesso ad acqua, sapone, vaccini e medicinali che prevengono le malattie». Un messaggio di speranza forte e chiaro. Non é a caso il nome della bambina, “Dove”, significa “Colomba”, il simbolo per antonomasia della speranza, appunto.
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Katy Perry e Orlando Bloom, la figlia Daisy Dove è simbolo di speranza
Da anni in prima linea per l’Unicef, Orlando Bloom e Katy Perry sono consapevoli delle condizioni economiche e di salute in cui versano numerose famiglie in altri luoghi del mondo. La coppia ha deciso che l’arrivo di Daisy Dove sarà una motivazione in più per aiutare mamme meno fortunate. La coppia ha spiegato: «Come genitori di un neonato, questo ci spezza il cuore, poiché ora più che mai entriamo in empatia con i genitori in difficoltà. In qualità di ambasciatori di buona volontà dell’UNICEF, sappiamo che l’UNICEF è lì, sul campo, a fare tutto il necessario per garantire che ogni donna incinta abbia accesso a un operatore sanitario qualificato e a un’assistenza sanitaria di qualità». Per celebrare la nascita della primogenita, la coppia ha lanciato una raccolta fondi sul sito dell’organizzazione.