Maria Chindamo news: furto di mezzi agricoli nella azienda dell’imprenditrice 44enne sequestrata e uccisa il 6 maggio 2016 davanti la porta di ingresso della sua azienda agricola sita in contrada Carini di Località Montalto (Limbadi, Vibo Valentia).
Maxi furto nella tenuta di Maria Chindamo: rubati mezzi agricoli
Dei malviventi hanno portato via dalla tenuta Chindamo diversi macchinari agricoli, tra cui uno di ingente valore. A denunciare il furto ai carabinieri di Limbadi, si apprende dall’Agi, sarebbe stato il signor Giacomo Zappia, nominato curatore giudiziario dell’azienda dopo la scomparsa della donna vittima di lupara bianca. Rubati altri attrezzi agricoli anche in un’azienda agricola vicina.
«È come se la si volesse colpire anche da morta»: l’amarezza del fratello di Maria
Scosso e amareggiato per l’accaduto, Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, ha dichiarato: «È come se Maria non possa mai trovare pace e qualcuno danneggi la sua famiglia e il suo lavoro anche da morta. Spero sia fatta luce su tutto». Queste parole pronunciate a LaCNews24.it – «È come se la si volesse colpire anche da morta» – fanno temere la possibilità che al di là del furto degli attrezzi agricoli vi sia una finalità intimidatoria. Quest’azione criminale nasconde altro? Si domanda comprensibilmente il fratello di Maria. Potrebbe interessarti anche —> Maria Chindamo clamorosi sviluppi indagini: si cerca una Golf che “faceva da vedetta”
Vincenzo Chindamo, lo sfogo su Facebook: «Che lo Stato intervenga»
A Facebook Vincenzo Chindamo affida il suo sfogo per una giustizia che tarda ad arrivare.
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