In Gran Bretagna il partito laburista sospende l’ex-segretario Jeremy Corbyn per antisemitismo. La vicenda parte da un documento della British Equality and Human Rights Commisions desecretato dopo numerose sollecitazioni. A causa dei commenti dell’ex leader inglese la decisione del partito è divenuta ufficiale: è stato sospeso dal partito. Corbyn nega, ma le denunce partono già dal 2016.
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La sospensione di Jeremy Corbyn
Nel Regno Unito, il Labour Party, cioè il partito laburista britannico di centro-sinistra, ha rilasciato una dichiarazione che conferma che Jemery Corbyn è ufficialmente sospeso da partito e gruppo parlamentare. Questa è una decisione presa in seguito ai commenti che l’ex segretario avrebbe fatto nei confronti dell’inchiesta condotta dalla commissione britannica. La British Equality and Human Rights Commisions ha infatti accusato il partito laburista di non aver affrontato in nessun modo la questione che vedeva Jeremy Corbyn accusato di antisemitismo nel periodo in cui era leader.
Tra il 2015 e il 2020 il politico inglese non ha mai negato le sue posizioni in politica internazionale. Riguardo al conflitto Israelo-Palestinese infatti, si è sempre schierato a favore della Palestina e le sue posizioni anti-israeliane, secondo alcuni, venivano influenzate da tesi antisemite. Questa è una questione che in Gran Bretagna va avanti da tempo e vede sempre l’ex segretario al centro della polemica. Infatti Corbyn ha anche ricevuto l’accusa di aver protetto alcuni membri del partito che sostenevano in modo libero le loro tesi antisemite. Come ad esempio un candidato che, alle elezioni locali di Peterborough aveva definito il genocidio degli ebrei voluto dai nazisti «una bufala».
La riposta dell’ex segretario laburista
L’ex segretario dopo le accuse ricevute dalla commissione britannica ha preso parola per difendersi. Dichiarazioni decisive per la sua sospensione. Jeremy Corbyn ha infatti commentato i risultati dell’inchiesta affermando: «chiunque affermi che non c’è antisemitismo nel Partito Laburista si sbaglia. Certo che c’è, come in tutta la società, e a volte è espresso da persone che pensano a se stesse come persone di sinistra. Le persone ebree del nostro partito e di tutta la comunità avevano ragione ad aspettarsi che ce ne occupassimo, e mi rammarico che ci sia voluto più tempo del dovuto per cambiare le cose». Continua il suo discorso peggiorando la situazione ormai vacillante dicendo: «la portata del problema è stata anche drammaticamente sopravvalutata per ragioni politiche dai nostri oppositori all’interno e all’esterno del partito, nonché da gran parte dei media». Dopo queste dichiarazioni ufficiali da parte di Jeremy Corbyn, il Labour Party ha preso le distanze decretandone l’allontanamento dal partito. >> tutte le News di politica