Su ‘Vanity Fair’ un ritratto inedito di Cristina D’Avena, per cui il tempo sembra scorrere davvero al contrario. In copertina la 56enne appare in tutto il suo splendore, come una diva di altri tempi. L’intervista col direttore è una girandola di emozioni e scoperte: dall’esperienza allo Zecchino d’Oro ai sogni nel cassetto, fino alla confessione del giorno più duro della sua vita, quello in cui poco prima di un concerto, ha saputo di una grave perdita. L’artista ha raccontato anche come ha trascorso il primo lockdown: «Abbiamo perso l’innocenza. Confinati lì, tutti insieme tra dirette Instagram e canzoni sui balconi eravamo da soli ma comunque in compagnia e invece… eccoci qui più delusi e più arrabbiati che mai. Siamo spaventati dall’economia e dalle nostre insicurezze».
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Cristina D’Avena: «Io donna bambina, mi piace risvegliare il desiderio. Bisogna amare…»
E per “contrasto” la cover di Vanity Fair con Cristina D’Avena è dedicata al desiderio, in cui necessario è toccarsi, sfiorarsi, ciò che oggi, col Covid, ci è proibito: «Bisogna amare, abbracciare chi possiamo, fare l’amore quando possiamo, approfittare di ogni singolo secondo come fosse un regalo…», ha detto la 56enne, aggiungendo: «Io penso che la mia vita e la mia carriera mi abbiano insegnato a coltivare una sana dose di fanciullezza. E tornare a essere bambini non significa essere superficiali. Vuol dire, invece, essere più positivi perché i bambini sanno essere leggeri, grande dote, e sanno convivere meglio con i momenti difficili».
«Dico di spegnere i social e di cominciare ad amare se stessi»
Cristina D’Avena è infatti la voce dell’infanzia di molti, la regina indiscussa dei cartoni animati. A proposito della sessualità la stessa cantante ha detto: «Mi piace risvegliare il desiderio. Questa figura di donna bambina è rassicurante. Perché sembra che la gente mi conosce da sempre. Posso essere semplice donna, ma anche una migliore amica e insieme l’amante di qualcuno. Sono contenta di essere una fonte di attrazione. Questo, per me, vuole essere una provocazione. Un invito a sciogliersi, a tollerare e ad amare di più». E ancora: «Nel mentre dico anche di spegnere i social e di cominciare ad amare se stessi. Perché, soprattutto oggi, ci si è dimenticato di tutto, persino di volersi bene». Leggi anche l’articolo —> Cristina D’Avena mani in alto e costume con le piume, delirio social: «Ti pufferei»
(Foto Instagram Profilo Ufficiale Cristina D’Avena)