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Ricciardi: “Scene di guerra negli ospedali di Napoli”, De Luca lo querela

13/11/2020 09:31 - Aggiornamento 13/11/2020 10:19

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato l’inizio di una battaglia legale contro Walter Ricciardi, medico e consulente del ministro della Salute. De Luca querela Ricciardi perché ha parlato della città di Napoli, in particolare degli ospedali in crisi per l’emergenza sanitaria. Secondo il medico De Luca avrebbe potuto fare una scelta saggia ovvero chiudere la città dichiarandola zona rossa.

>>Covid Italia Walter Ricciardi: «Lockdown generalizzato non è ancora scongiurato»

De Luca querela Ricciardi

De Luca querela Ricciardi

“Ho dato mandato agli uffici regionali di procedere legalmente contro il consulente del ministro della Salute, il signor Ricciardi”. Questa la reazione di De Luca in seguito all’intervista di Ricciardi a Skytg24. Il consulente del ministro della Salute infatti ha affermato che gli ospedali di Napoli  la crisi è tanto insostenibile che andrebbe chiusa la città.

“Napoli non è Avellino e presenta tutta una serie di rischi importanti per cui va fatto un lockdown per evitare le scene di affollamento ed assembramenti sul lungomare e nello stesso tempo per dare fiato agli ospedali, in cui succedono cose incredibili, con persone assistite con l’ossigeno nelle loro macchine, scene da guerra. Questo non deve succedere in una zona gialla. Se non è questa una zona rossa cosa si intende per zona rossa?”. Per Ricciardi De Luca “può chiudere Napoli. Nel senso che un presidente di Regione può prendere delle misure più restrittive nel momento in cui constata che ci sia la necessità”.

Ricciardi ha continuato a sottolineare la gestione irresponsabile della Campania aprendo l’argomento dei dati falsi. “Se i dati sono falsati, è chiaro che alla fine prendi delle decisioni su dati sbagliati. Allora la responsabilità importante in questo momento è che le Regioni alimentino il sistema con dati esatti”. Ricciardi ha parlato di “un obbligo morale e tecnico da parte delle Regioni a dare dati tempestivi e di grande qualità e quindi a motivare i loro tecnici e il loro personale a farlo in maniera adeguata, perché solo così noi prenderemo decisioni proporzionate e adeguate alla situazione”.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in collegamento con i giornalisti durante la conferenza stampa nella sede della Giunta in via Santa Lucia a Napoli dove ha annunciato lo stanziamento di 7 milioni di euro a sostegno alla ricerca scientifica in relazione all’emergenza coronavirus . 23 maggio 2020 ANSA / CIRO FUSCO

De Luca contro Ricciardi e De Magistris

De Luca ha accusato le “dichiarazioni estemporanee di qualche “consulente” scientifico che continua ad esternare a ruota libera”, riferendosi chiaramente a Ricciardi. Il governatore campano in realtà già dal mese scorso stava attuando misure più restrittive per la sua regione. Il 9 novembre scorso De Luca ha infatti rivendicato che lui soltanto “si è assunto la responsabilità di sollecitare già da mesi, in dissenso dal Governo, misure nazionali rigorose e unitarie per il contenimento preventivo del contagio”. La decisione di dichiarare la Campania zona gialla viene dal governo, per il quale tra l’altro lavora anche Ricciardi.

De Luca ha qualcosa da rimproverare anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e ha affermato che sono “clamorose e davvero insostenibili le immagini del lungomare di Napoli con assembramenti vergognosi e nella più totale assenza di ogni forma di controllo. Agli occhi dell’Italia basterebbero quelle immagini per motivare una zona strarossa al di là dei dati ospedalieri e sanitari”. >>Tutte le news

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