Una bambina di 5 anni ha contratto una forma aggressiva di Kawasaki da Covid. La sua situazione era così grave che ha rischiato la vita. Il medico che l’ha visitata ha affermato: «Non è inusuale che i bambini contagiati da Covid sviluppino questa patologia. L’abbiamo salvata intervenendo tempestivamente». La madre dopo la tragedia sventata ha dichiarato: «Credevamo di non farcela, ma ci siamo fidati dei medici che sono stati i nostri angeli. Ora sta bene».
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Bambina colpita da Kawasaki
Non sono pochi i bambini in tutto il mondo che sviluppano una forma aggressiva della sindrome di Kawasaki associata al Coronavirus. Una bambina, in provincia di Matera, ha contratto la sindrome di Kawasaki ma, fortunatamente, l’ospedale Giovanni XXIII di Bari interviene in tempo mettendo in salvo la sua vita. Ora le condizioni della piccola sono migliorate, infatti la bimba riceverà le cure da casa. La madre, in un’intervista a Fanpage ha dichiarato: «Ci avevano detto che avrebbe potuto non farcela, abbiamo avuto molta paura ma ci siamo fidati del personale medico. Sono stati i nostri angeli». La bambina era positiva al Covid passato dalla madre. Spiegando la vicenda la donna ha affermato: «Io avevo dei sintomi, così per qualche giorno siamo state lontane. Dopo che è stata sottoposta al tampone di controllo che ne ha rivelato finalmente la negatività, la febbre è tornata ancora più più forte». Ma successivamente, la bimba peggiora e la febbre aumenta vertiginosamente. L’ambulanza la trasporta con urgenza all’ospedale di Matera. Gli accertamenti rivelano la presenza di enzimi cardiaci altissimi. I sintomi della bambina sono indici della sindrome di Kawasaki. Trasferita successivamente all’ospedale Giovanni XXIII di Bari in terapia intensiva per più di una settimana. Ora finalmente la bimba è a casa e sta bene. Infine la madre ha aggiunto: «Essendo distante da casa nostra non ce la sentivamo di tornare, così siamo rimasti a dormire in camper nei parcheggi. Ma ci sono sempre stati tutti vicini, mi ha molto colpito l’umanità dei medici. Per fortuna abbiamo potuto vederla, sempre nel rispetto delle regole anti-Covid e tutti bardati. E alla fine è andata bene».
La sindrome di Kawasaki
La sindrome di Kawasaki è una sindrome che comunemente affligge i bambini positivi al Covid. Durate la prima fase in Italia ci sono stati all’incirca 50 casi, soprattutto nelle zone di Brescia e Bergamo. Fanpage decide di approfondire l’argomento intervistando Francesco La Torre, il reumatologo pediatra dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, che ha avuto a che fare con la bambina malata. Il medico ha affermato: «C’è la possibilità che i bambini contagiati da Covid sviluppino una patologia simile ad una forma molto aggressiva di malattia di Kawasaki, che in gergo tecnico è chiamata Mis-C, cioè Sindrome infiammatoria di sistema multiplo in bambini associato con l’esposizione a SARS-CoV-2. La piccola aveva un interessamento del cuore con miocardite e dilatazione delle coronarie, rappresentando un rischio per la sua stessa vita. Il Covid in questo caso ha fornito solo l’innesco di una patologia reumatologica abbastanza aggressiva, come la malattia di Kawasaki, che è stata subito diagnosticata nella paziente e affrontata con una terapia altrettanto efficace. Per fortuna siamo riusciti ad intervenire tempestivamente, trattandola come una Kawasaki ad alto rischio, con eparina e cortisone e poi con terapia di supporto che ha permesso alla giovanissima paziente di rimettersi nel giro di una settimana. Rispetto a marzo o aprile scorsi ora conosciamo meglio questa patologia e siamo stati in grado di salvare lei e un altro bimbo pugliese che era ricoverato insieme a lei». >> tutte le news di Urbanpost