Oggi, 26 novembre 2020, si è svolta l’udienza al tribunale di sorveglianza per decidere se Fabrizio Corona potrà rimanere ai domiciliari. L’udienza è stata aggiornata al 17 febbraio, ma il pg ha invitato i giudici a ricordare che Corona deve rispettare le regole. Il pg faceva riferimento alle apparizioni televisive che Corona ha fatto in collegamento da casa con lo studio di Massimo Giletti.
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Fabrizio Corona, l’udienza aggiornata a febbraio
Il Tribunale di sorveglianza dovrà decidere, in sostanza, se l’ex “re dei paparazzi” dovrà tornare in carcere o se per lui potrà proseguire il “differimento pena”, concesso in via provvisoria per la sua “patologia psichiatrica”. Questa condizione, a inizio dicembre 2019, lo aveva fatto passare dal carcere di San Vittore ad un istituto di cura vicino a Monza, e poi a casa in detenzione domiciliare, dove si trova tuttora. All’udienza di oggi, a cui Corona non era presente, egli era assistito dai suoi legali Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa. La decisione del tribunale è stata aggiornata al 17 febbraio, per acquisire alcune relazioni mediche e dell’Ufficio esecuzione penale esterna che mancavano.
Il pg: “Corona deve rispettare le regole”
L’udienza si è tenuta a porte chiuse. Da quanto si è saputo, il pg di Milano Antonio Lamanna ha voluto ricordare ai giudici che l’ex agente fotografico in detenzione domiciliare deve però rispettare in modo «rigoroso» le regole. Il commento del pg Lamanna sarebbe riferito alle apparizioni televisive in collegamento da casa sua, che Fabrizio Corona fa ormai da due domeniche con Giletti. I collegamenti riguardavano il caso dell’imprenditore Alberto Genovese, arrestato per violenza sessuale. In occasione di un collegamento, Corona aveva attaccato anche lo chef Carlo Cracco. >> Tutte le news di UrbanPost