«Le prossime settimane saranno impegnative, so in cosa metto mani. Mi aspetto collaborazione dalle istituzioni locali. Nella Regione le problematiche sono scottanti. Voglio dare qualcosa di concreto al popolo calabrese», ha dichiarato Guido Longo nuovo commissario alla Sanità in Calabria. A venti giorni dalle dimissioni di Giuseppe Zuccatelli, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina del prefetto Longo. Una riunione lampo: «Longo è un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità», ha scritto su Twitter il premier Conte.
leggi anche l’articolo —> Dpcm Natale, Zaia: “Va scritto con le Regioni, errore riaprire scuole a dicembre”
Calabria, nuovo commissario alla Sanità Guido Longo: chi è il «superpoliziotto»
Un «superpoliziotto» lo definisce Alessia Candito su “Repubblica”. Niente manager sanitari, né medici, né tecnici esperti di contabilità. Il governo è andato a scegliere fra “gli uomini di Stato” il commissario incaricato di mettere ordine nella sanità in Calabria. 68 anni, Longo ha lavorato a lungo a Palermo, come investigatore della squadra mobile, addetto alle sezioni Narcotici e Omicidi. Il suo ultimo incarico è stato quello di prefetto di Vibo Valentia, che ha mantenuto fino al 30 maggio del 2018, giorno del suo pensionamento. In precedenza era stato questore di Reggio Calabria, Caserta e Palermo. È stato proprio lui a coordinare le indagini che portarono all’arresto dei latitanti dei Casalesi Antonio Iovine, Michele Zagaria e del capo assoluto del clan, Francesco Schiavone, detto “Sandokan“. Infine la direzione investigativa antimafia, dove, tra le tante cose, si è occupato anche della morte di Giovanni Falcone.
«Ho accettato di fare il commissario per la Sanità come atto d’amore verso la Calabria»
Il governo, si legge in una nota, delibera “di affidare al Commissario l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica”. Un incarico accolto con entusiasmo da Longo: «Ho accettato di fare il commissario per la Sanità come atto d’amore verso la Calabria, che è la Regione in cui mi sono formato professionalmente come funzionario di polizia». E ancora: «Il mio è anche un dovere istituzionale verso il governo, che mi ha scelto e che ringrazio», ha dichiarato il nuovo commissario.
«La nomina del Prefetto Guido Longo, un uomo che da sempre si è battuto per la legalità e contro la criminalità organizzata è la scelta giusta per la sanità calabrese. Con questa decisione lo Stato saprà far sentire la sua presenza», ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Guido Longo ha avuto la meglio su Rosy Bindi: nelle scorse ore si era fatta sempre più forte l’ipotesi di affidare la situazione calabrese all’ex Ministro della Sanità. Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 28.352 nuovi casi e 827 morti, calano le terapie intensive