Italia presto tutta zona gialla. In Senato, il ministro per gli Affari regionali Boccia ha confermato ciò di cui si era già parlato, ovvero della possibilità che moltissime – se non tutte – regioni italiane diventino zona gialla presto. Già nel Dpcm del 3 dicembre, effettivo dal 4, molte regioni torneranno a criticità bassa. Per la metà di dicembre, il governo si augura che tutta Italia possa essere un’unica, grande zona gialla.
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Italia zona gialla?
Nessuno smantellamento dell’impianto a tre colori, la cui efficacia è evidente. Lo annuncia il ministro Speranza nella sua replica al Senato. “Nel prossimo Dpcm l’intenzione del governo sarà di riconfermare l’impianto a tre colori per le Regioni, con fasce arancioni, rosse e gialle, che ha creato le condizioni per rimettere sotto controllo l’epidemia”. “I risultati – ha inoltre sottolineato – hanno portato nella direzione giusta e dobbiamo riconfermare questo modello che prevede il tentativo di piegare la curva senza un lockdown generalizzato in questa seconda ondata”.
Roberto Speranza invita comunque alla più totale cautela. “Le misure stanno funzionando. L’auspicio è che le prime tendenze anche in termini di occupazioni di posti letto ospedalieri possano darci ulteriori elementi nei prossimi giorni che vadano verso la riduzione del contagio. Ma se stiamo andando nella direzione giusta, l’altra verità è che c’è ancora una situazione moto complicata nel Paese, perché contagi e decessi sono ancora elevati, così come la pressione sui posti letto. Oggi abbiamo 320 casi ogni 100mila abitanti, un dato alto, la cifra per riportare sotto controllo la curva è 50 casi per 100mila”.
Grazie ai vaccini, a gennaio il Paese ripartirà
Non andiamo incontro tuttavia a un allentamento delle misure, dice Francesco Boccia. “Dicembre dev’essere il mese che ci fa mettere in sicurezza il Paese senza fare un lockdown nazionale. Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti”. E aggiunge: “Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini”. Lo stesso spiega anche il ministro della Salute: “Le limitazioni previste dovranno essere rafforzate, anche nel quadro di un coordinamento europeo, indispensabile per le attività che si svolgono ai confini di paesi diversi. Durante le feste natalizie vanno disincentivati gli spostamenti internazionali. Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio”. >> Tutte le news