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Valerio Scanu grave lutto, morto il papà: il lungo messaggio d’addio

24/12/2020 08:39

Un grave lutto ha colpito Valerio Scanu nella giornata di ieri, mercoledì 23 dicembre 2020: il papà Tonino, 64enne, se n’è andato a causa del coronavirus dopo aver lottato per circa un mese e mezzo contro la terribile malattia. A darne notizia il quotidiano online La Nuova Sardegna che lo ricorda come “Un uomo dal cuore grande e dall’allegria contagiosa”. “Storico dipendente comunale, mastro fritellaio e anima di molti eventi benefici – prosegue il giornale – da un mese e mezzo era ricoverato al Mater Olbia, prima in Sub intensiva e poi in Terapia intensiva”.

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Valerio Scanu papà

Valerio Scanu papà, morto di Covid a 64 anni: il cantante aveva raccontato la malattia in diretta

Era stato proprio Valerio a spiegare durante un collegamento con Storie italiane lo scorso 10 dicembre la situazione del papà: “Sono 11 giorni che è intubato. – aveva detto il cantante – Molte notizie erano frammentarie: loro sono in Sardegna, io a Roma. Adesso abbiamo tutte le informazioni, ma le sue situazioni migliorano e peggiorano da un momento all’altro”. Peggiorate irrimediabilmente nella giornata di ieri. Commosso il lungo addio sui social, su cui Scanu non ha mancato di ringraziare medici e infermieri – “comunque, i miei grandi Eroi” – “che in questo periodo han sempre avuto cura di Babbo”.

Valerio Scanu papà

“Ho sempre visto mio Babbo come Highlander”

“Quando tutto è iniziato – ha scritto Valerio nel lungo post Instagram – il mio più grande terrore era proprio che si arrivasse a questo punto. Ho sempre visto mio Babbo come Highlander… la persona più buona ma anche più forte del mondo… l’uomo che in ogni situazione sapeva prendere le redini e gestirla al meglio, anche le più drammatiche. Trovandoci così, senza che lui potesse proteggerci e tutelarci, mi è venuto da pensare ‘ma queste cose le ha sempre fatte Babbo, non posso, non sono in grado io, ora’”. Con i ringraziamenti al personale medico è giunta poi la gratitudine per i suoi cari: “Grazie alla mia FAMIGLIA che anche in questa occasione si è dimostrata più grande e solida di quanto non lo sia sempre stata”.

Quindi l’appello: “Questa emergenza sanitaria non aiuta di certo a sopportare questo dolore… So bene che in tanti sareste voluti venire per dare l’ultimo saluto a mio padre ma non posso permettere che altre persone rischino di passare le sue stesse sofferenze… Babbo direbbe e farebbe la stessa cosa. Con grande difficoltà faccio appello alla responsabilità di tutti e vi dispenso dalle visite e dalla partecipazione ai funerali”. “Beh, Babbo mio, – è stata infine la conclusione – la gratitudine di essere tuoi figli è molto più forte della morte e del dolore che ora ci sta soffocando”. >> Che fine ha fatto Luca Laurenti? Bonolis interviene ma le sue parole non sono rassicuranti

 

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