Rsa Arezzo – 10 gennaio 2021. I contagiati della Rsa «San Lorenzo» di Sansepolcro erano già stati vaccinati. La conferma arriva dal direttore del distretto Evaristo Giglio, che ha concesso un’intervista a “La Nazione”. «Questo non mette in discussione in alcun modo la campagna di prevenzione nè il prodotto che viene usato», ha dichiarato l’uomo, scacciando così giustamente ogni dubbio sulle operazioni portate a compimento.
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Rsa Arezzo, gli ultimi contagiati erano già vaccinati: Covid circolava da pochi giorni
«È chiaro che gli anziani risultati positivi già avevano in incubazione il virus, forse da un paio di giorni: ma il periodo di latenza può essere anche di una settimana», ha dichiarato il direttore del distretto Evaristo Giglio. E con un virus in corso il vaccino può fare ben poco: non c’è neanche sierologico che lo scovi. Ma c’è un rovescio della medaglia: «I negativi sono tutti vaccinati e quindi contiamo che questa situazione possa essere sotto controllo», ha spiegato Giglio. Il focolaio è concentrato al secondo piano dell’istituto. I positivi sono già stati trasferiti in un centro di cure intermedie ad Arezzo. Ce ne sono due disponibili: uno nella Rsa di Pescaiola e l’altro ad Agazzi. Quest’ultimo sarà anche la meta della vaccinazione più importante della settimana prossima: non una Rsa, ma una Rsd (residenza per disabili) con all’interno 140 ospiti e un’ala di Rsa Covid.
«La settimana prossima completeremo tutte le Rsa del distretto»
Qual è l’odierna situazione: «Le cose stanno procedendo benissimo, qui siamo partiti prima che in tutto il resto della Toscana». Nella regione Arezzo è seconda come numero di somministrazioni (758) dopo Firenze e tra sorpassi e contro-sorpassi con Siena. «La settimana prossima completeremo tutte le Rsa del distretto», ha confermato Giglio. La campagna vaccinale sembra proseguire senza sosta: le Rsa in tutta la zona aretina sono 15 nel capoluogo. A queste ne vanno aggiunte sette in Valtiberina e sei in Casentino, che portano il totale sopra gli 800 degenti. Finora i no al vaccino sono stati in tutto una quarantina: «Certo è chiaro che ci sono negli istituti anche quelli che preferiscono saltare. Ma sono numeri che non intaccano l’immunità di gregge», ha concluso Giglio. Leggi anche l’articolo —> Covid Italia, Cartabellotta: «Sistema a colori non è efficace, ecco perché», “silurata” al governo