Sandra Mastella: “Meloni? Si presenta come quella senza macchia, ma anche lei ha usufruito dei transfughi. Non posso sopportare questa doppia morale, che diventa immorale”. Sandra Lonardo in Mastella, senatrice del Gruppo Misto, è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus per parlare della crisi di governo e della sua posizione politica.
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Sandra Mastella su Giorgia Meloni: “Si vuole presentare senza macchia ma ha usufruito di Scilipoti per mantenere il suo posto da ministro”
Sull’attacco della Meloni (“Mastella Airlines”). “Questo Paese, soprattutto in questo momento storico, per il rispetto che dobbiamo a tutte le famiglie che hanno subito la perdita di persone care, ha bisogno di verità”, ha affermato Lonardo. Non posso sopportare questa doppia morale, che diventa immorale, da parte di chi ha usufruito di transfughi o costruttori”.
“Lei – ha proseguito Mastella – che si vuole presentare come quella senza macchia, ha usufruito di Scilipoti per mantenere il suo posto di ministro. Una cosa fondamentale è il contesto storico nel quale viviamo. Non credo che oggi, con un risultato strepitoso raggiunto con i miliardi che arrivano dall’Europa e che rischiamo di perdere, si possa saltellare di gioia per la crisi e dire che si debba andare alle elezioni. Il Paese chiede la risoluzione delle crisi e chiede di essere attenzionato”.
Sulla sua posizione politica Sandra Mastella ha ribadito che non è cambiato nulla: resta una moderata e in Forza Italia non ci sarebbe più posto per i moderati. “Io sono ancora nel Gruppo Misto, ho lasciato Forza Italia perché c’è una deriva salviniana che non ci può più vedere protagonisti. Forza Italia non è più la casa dei moderati, non a caso hanno lasciato 10 parlamentari. Noi abbiamo subìto gli strali di Salvini che non ha permesso che in Campania presentassimo la nostra lista. Ho appoggiato il governo convintamente”.
Su Renzi e sul futuro del governo
Sul futuro del governo Sandra Mastella parla dell’ipotesi di un “partito del premier”, Giuseppe Conte. “I partiti che nascono in Parlamento muoiono in Parlamento. Chi sta in parlamento deve trovare un’attenzione sul territorio. L’operazione è far nascere qualcosa all’esterno che possa essere credibile anche all’interno del Parlamento e possa dare supporto al governo. Fosse per me sarebbe già nata questa forza. Il presidente Conte è una persona molto popolare nel Paese, ha anche un buon gradimento, se facesse un suo partito bisognerebbe vedere cosa ne pensano il Pd e il M5S, quello che è certo è che un’area di centro ci vuole”.
E per Renzi ha più che altro parole di amarezza. “Sono molto dispiaciuta del fatto che abbia fatto battute su me e mio marito in senso denigratorio. Non è corretto, anche perché noi abbiamo avuto sempre stima di lui. Lui è uno che aveva l’Italia in mano e per il suo modo di fare particolare ha perso quell’occasione ed ha perso anche quest’occasione. Lui al governo c’era, perché non ha battuto i pugni e non ha lavato i panni sporchi in casa? Io comunque aprirei ad Italia viva, sono inclusiva”. >> Le notizie di politica italiana