Picco di contagi da Covid in Italia, quando arriva? Anche gli esperti sono divisi sull’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale. Dalla parte dei meno rigoristi questa volta c’è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che non ritiene utile chiudere tutta Italia per qualche settimana. Dall’altra parte, ci sono esperti tra cui Massimo Andreoni che lanciano l’allarme e chiedono il pugno duro per evitare di mettere gli ospedali italiani in situazioni tragiche. “Il picco ci sarà a fine marzo”, spiegano virologi ed epidemiologi.
>> Zona rossa Pasqua e Pasquetta 2021, regole come a Natale
>> In arrivo il vaccino Johnson&Johnson: tutte le caratteristiche del farmaco
Serrata necessaria
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana malattie infettive) ritiene che un vero lockdown nazionale è necessario. Non solo “per raffreddare in maniera seria per alcune settimane la circolazione del virus“, ma anche per porre le basi volte a iniziare una campagna vaccinale “in un situazione che non sia quella attuale“. “I dati – spiega Andreoni ad Agorà, su Rai 3 – dicono che dobbiamo aspettarci una salita ulteriore e questo evidentemente preoccupa, ed è effetto delle varianti che si modificano in continuano e che noi stiamo monitorizzando”. Rischia seriamente di slittare la riapertura di teatri e cinema, fissata per il 27 marzo. “Io lo escluderei perché tutto ciò che aumenta l’affollamento e riduce la possibilità di controllo della trasmissione del virus deve essere preso in questo momento in grande considerazione”.
Picco di contagi Covid in Italia: i dati
Dello stesso avviso Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi. “Siamo alla terza ondata, o almeno ad un rigurgito della seconda. Abbiamo dati in crescita dal 20 febbraio con ricoveri e terapie intensive sempre più piene, il che fa pensare ad un possibile picco alla fine di marzo. I modelli matematici per i contagi ci dicono che rischiamo di arrivare anche a 40mila al giorno“. Così spiega Pregliasco a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora. “Le restrizioni nel weekend possono aiutare, anche se capisco non piacciono, ma speriamo di essere all’ultimo miglio”, ha detto Pregliasco. Il lockdown sabato e domenica potrebbe bastare per frenare i contagi? “Il lockdown prolungato sarebbe più efficace e rapido ma mi rendo conto anche che sarebbe insopportabile. Forse potrebbe essere molto efficace anche un coprifuoco anticipato, alle 20 o alle 21”. >> Tutte le news di UrbanPost