Sono dodici le nuove regioni a rischio zona rossa stando ai dati dell’indice RT: mentre si attende la certificazione prevista per oggi, venerdì 12 marzo 2021, le regole cui attenersi si fanno sempre più stringenti. A partire da lunedì 15 marzo, con le modifiche dell’ultimo Dpcm, l’Italia potrebbe veder inasprire le misure, che si faranno sempre più serrate in prossimità della Pasqua.
Regole zona rossa marzo 2021: oggi la certificazione
La curva epidemiologica, in rapida salita anche a causa delle varianti, sta portando l’indice di contagio Rt oltre la soglia critica massima, costringendo il ministro della Salute Roberto Speranza ad emanare ordinanze severe per la maggior parte delle Regioni, molte delle quali finiranno in fascia arancione e rossa. Saracinesche abbassate, dunque, per bar e ristoranti, studenti costretti alla didattica a distanza, limitazioni per i negozi così come per parrucchieri e centri estetici. I divieti saranno validi fino al 6 aprile, con restrizioni maggiori a ridosso della Pasqua, ancora una volta blindata.
L’ultimo bollettino di ieri, giovedì 11 marzo 2021, non ha fatto altro che confermare l’urgenza di nuove misure. “I casi stanno aumentando, – ha sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza – noi già la settimana scorsa abbiamo puntato l’indice sull’Rt che stava aumentando e di fatto, in diverse Regioni, vediamo la circolazione delle varianti, soprattutto inglese e brasiliana, che circolano rapidamente. Questo fa sì che il numero di casi incrementi. Bisogna adottare misure restrittive per arginare la diffusione delle varianti e fare un invito ai cittadini a mantenere comportamenti estremamente prudenti”. Secondo la norma in vigore, si va in fascia arancione con indice Rt pari a 1, si passa invece in zona rossa con Rt 1,25.
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Le regioni a rischio
Stando all’indice Rt registrato ieri, i nuovi colori delle regioni potrebbero essere già definiti: rischiano dunque di andare fascia rossa Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, così come il Lazio e la Calabria oggi entrambe in fascia gialla. Già rosse Campania, Basilicata e Molise. Rimarrebbero arancioni Toscana, Abruzzo e Umbria, cui si andrebbero ad aggiungere la Liguria e la Puglia. In giallo la Sicilia e ‘sorvegliata speciale’ la Sardegna, dove – dopo l’ebbrezza della zona bianca – il numero di contagiati torna a salire. >> Tutte le news