Vai al contenuto

Integratori di ferro: perché assumerli?

19/04/2021 16:31

Quando è perché può essere utile assumere un integratore di ferro? Quali sono le caratteristiche che deve avere un integratore alimentare che deve apportare questo minerale al nostro organismo? In questo articolo scopriremo insieme perché il ferro è così importante per il nostro organismo e approfondiremo gli integratori della gamma SiderAL, complementi nutrizionali a base di Ferro Sucrosomiale.

Il ferro: un micronutriente di fondamentale importanza per la nostra salute

Il ferro è uno dei minerali più importanti per il benessere del nostro organismo. Fondamentale per la produzione di emoglobina e mioglobina, due proteine che permettono il trasporto dell’ossigeno nel sangue e nel tessuto muscolare, il ferro supporta anche la normale funzione del sistema nervoso e del sistema immunitario sia degli adulti che dei bambini.

Una dieta varia ed equilibrata è in grado di apportare il corretto fabbisogno giornaliero di ferro. Tuttavia, in alcuni casi, può presentarsi una carenza di questo prezioso nutriente. Quando la dieta da sola non è sufficiente per garantire il giusto apporto giornaliero di ferro, o in caso di aumentato fabbisogno organico di questo minerale, può essere utile supportare l’alimentazione con un integratore alimentare.

Carenza di ferro: cause e sintomi

Una persona adulta ha bisogno di circa 14 mg di ferro al giorno. Una carenza di ferro può manifestarsi per una serie di cause diverse, tra cui ricordiamo:

– scarso apporto di questo minerale con la dieta: il nostro organismo assorbe il ferro contenuto negli alimenti di origine animale (carni, pesce, tuorlo d’uovo) e negli alimenti di origine vegetale per utilizzarlo in diverse funzioni metaboliche fondamentali;

– particolari condizioni fisiologiche che richiedono un aumentato apporto di ferro, come per esempio la gravidanza, l’allattamento al seno o un ciclo mestruale caratterizzato da mestruazioni abbondanti;

– malattie infiammatorie dell’intestino che possono diminuire l’assorbimento dei nutrienti (Morbo di Crohn) o la celiachia;

– chi pratica attività sportiva molto intensa e per un periodo prolungato, come per esempio gli atleti che praticano sport di endurance, il triathlon o la maratona, possono manifestare un deficit organico di ferro nelle ore e nei giorni successivi alle gare;

infezioni batteriche o virali che provocano piccoli sanguinamenti a livello intestinale.

In generale una carenza di ferro si instaura lentamente e, quando è lieve, può essere asintomatica e può essere diagnosticata solo attraverso gli esami del sangue. Tra i parametri più importanti da valutare per scoprire una eventuale carenza di ferro vi sono la sideremia, la transferrinemia e la ferritinemia. Non è raro che una carenza di ferro venga diagnosticata durante la gravidanza quando l’organismo ha bisogno di un maggiore apporto giornaliero di ferro, necessario per soddisfare le esigenze della mamma e del bambino.

Quando invece la carenza comincia a diventare importante possono emergere alcuni sintomi caratteristici. I sintomi più comuni della carenza di ferro sono:

– sensazione affaticamento generalizzata (astenia);

– pelle e mucose di colore pallido;

– capelli, pelle e unghie più fragili;

– mal di testa, cefalee;

– respiro corto anche a riposo;

– difficoltà a mantenere la concentrazione;

– difficoltà a prendere sonno;

– tachicardia.

Quando può essere utile assumere un integratore a base di ferro?

Una dieta varia ed equilibrata è fondamentale per evitare che si instauri una carenza di ferro. Tuttavia, a volte, l’alimentazione non è sufficiente da sola a garantire il corretto fabbisogno giornaliero di ferro. In caso di carenza o di aumentato fabbisogno organico di ferro può essere utile assumere un integratore alimentare.

Gli integratori alimentari della gamma SiderAL contengono un particolare preparato a base di pirofosfato ferrico detto Ferro Sucrosomiale. Il Ferro Sucrosomiale contenuto nei complementi nutrizionali SiderAL supera lo stomaco e viene assorbito rapidamente nell’intestino. Il Ferro Sucrosomiale, inoltre, evita i più comuni disturbi correlati all’assunzione di ferro alimentare come per esempio lo sgradevole retrogusto metallico, la sensazione di pesantezza a livello dello stomaco e la costipazione. Superando questi limiti del ferro convenzionale, il Ferro Sucrosomiale trova applicazione in integratori alimentari pensati sia per le esigenze degli adulti che dei bambini.

Continua a leggere su UrbanPost