20 aprile 2021 – Genova, ragazza muore dopo intervento a un neo, arrestati un santone e un medico per omicidio. L’accusa per la guida spirituale di un centro olistico nel genovese e per il dirigente di chirurgia generale di un ospedale bresciano è di omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di incapaci.
Ragazza muore a Genova dopo l’intervento su un neo
Avrebbero causato la morte di una ragazza ,avvenuta in ottobre, dopo l’operazione a un neo. Per questo i carabinieri di Genova hanno arrestato Paolo Oneda, dirigente medico di chirurgia generale di dell’ospedale di Manervio, e Vincenzo Paolo Bendinelli, presidente e guida spirituale di un centro olistico e agriturismo nell’entroterra genovese, accusati di omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di incapaci.
Secondo le indagini, alla ragazza, che frequentava il centro, il medico avrebbe asportato un neo operando nell’agriturismo gestito dal ‘santone’ senza i dovuti accertamenti istologici. Dopo l’asportazione, si sarebbero sviluppate numerose metastasi. L’operazione sarebbe quindi avvenuta in locali del centro non idonei a livello sanitario, senza sottoporre il tessuto ai previsti esami istologici e senza svolgere alcuna iniziativa volta ad arrestare il diffondersi della patologia. La giovane è poi morta, lo scorso ottobre, al San Martino di Genova dove era stata ricoverata per un melanoma pluri-metastatico, causato proprio dall’asportazione del neo.
Il centro olistico già nella mira degli investigatori
La giovane si era avvicinata al centro “Anidra”, a Bordonasca, e alle scienze olistiche già da molti anni. In quel luogo aveva anche celebrato il proprio matrimonio, oltre a insegnare Yoga e Thai Chi Chuan. Una volta entrata nel centro del santone Vincenzo Paolo Bendinelli, era stata gradualmente assorbita dall’ambiente, allontanandosi da amici e parenti per abbracciare totalmente gli insegnamenti del ‘Maestro’. Il centro olistico era già nel mirino degli investigatori per la denuncia dei familiari di un’altra giovane.
Indagini anche sulla psicologa
Intanto i carabinieri stanno ancora eseguendo perquisizioni presso il Centro ‘Anidra’ di Borzonasca. Al centro delle indagini anche le residenze e sedi lavorative di Brescia e a Milano dei due arrestati e della psicologa. La professionista, secondo gli inquirenti, avrebbe garantito un’attività di cooptazione verso il centro olistico di diverse ragazze fragili. >> Tutte le news di UrbanPost