Gli scontri tra Fedez e la Lega ormai sono all’ordine del giorno. Il rapper ha sempre accusato il partito di assumere atteggiamenti sessisti e omofobi. D’altra parte la Lega non si lascia schiacciare dall’opinione di Fedez e di conseguenza, da quella di tanti suoi follower. In particolare alcuni esponenti del Carroccio hanno ripescato una canzone del repertorio del cantante definita omofoba. Si tratta del pezzo Tutto il contrario Fedez ha spiegato il significato del testo.
Tutto il contrario Fedez: la canzone discriminatoria
Fedez in occasione del concertone del Primo maggio ha deciso di portare sul palco un discorso che gli sta molto a cuore. Ostacolato anche dai dirigenti dell’emittente televisiva, il cantante non si è arreso e ha espresso le sue idee alla platea. Nel suo intervento era principe il tema dei diritti civili e la mancata approvazione del ddl Zan.
Ma Fedez non si è limitato a parlare dei temi sociali. Ha anche puntato il dito su chi secondo lui ostacola i diritti dei cittadini italiani. E ovviamente nel mirino delle accuse: la Lega. Alla fine del suo intervento, Fedez ha riportato le dichiarazioni di alcuni politici della Lega sul tema dei diritti civili. Una fra tutte: “Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno”. Ma i leghisti non hanno preso bene l’intervento del rapper e hanno risposto alle accuse con la stessa moneta citando il testo di una sua canzone: “Tutto il contrario”.
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Tutto il contrario Fedez: la spiegazione del rapper
“Tutto il contrario” è una canzone scritta da Fedez all’età di 19 anni e fa parte del suo primo album, Penisola che non c’è. I leghisti hanno accusato il cantante di aver scritto lui stesso una canzone omofoba. Al centro della polemica, alcune strofe in cui il cantante avrebbe insultato Tiziano Ferro e la sua omosessualità. Fedez ha subito chiarito l’intenzione della canzone. “Al netto che comunque tutti cambiano idea, la mia canzone si intitola “Tutto il contrario“, io scrivo tutto il contrario di quello che penso: non è difficile da capire”. Nel 2019 aveva già posto le sue scuse a Tiziano Ferro, spiegandogli che non era sua intenzione giudicarlo. Fedez gli ha ammesso che in quel periodo era giovanissimo e senza una casa discografica alle spalle.
E intanto Salvini prosegue con il botta e risposta tra la Lega e Fedez. Il leader del Carroccio ha pubblicato su Facebook lo screenshot di alcune minacce che gli sono state rivolte. “Salvini lo squarterei vivo”. “Sparate a Salvini”. “Salvini muori”. “Salvini crepa”. “Senza pace finché Salvini non sarà appeso a testa in giù…”. Salvini ha aggiunto ironicamente: “Ma loro sono democratici e pacifisti, ascoltano Fedez, chiedono diritti per tutti e sono contro la violenza…”.>>Tutte le notizie