Niente accordi tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle per le comunali di Roma e di Torino: Enrico Letta a riguardo è stato chiaro. “Sono due città doverono andate al governo due sindache sul cui operato il nostro giudizio è negativo. Non c’è possibilità di alcuna convergenza”, ha dichiarato infatti.
Enrico Letta Comunali Roma e Torino: “Nessuna possibilità di convergenza”
“Sono due città dove nel 2016 il Partito Democratico ha straperso, e dove sono andate al governo due sindache sul cui operato il nostro giudizio è negativo. Quindi non c’è possibilità di alcuna convergenza”, ha affermato il segretario del PD Enrico Letta parlando delle prossime Comunali. Gli scontri sui candidati di Roma, in realtà, vanno avanti da giorni. Se ormai era dato per scontato che i dem avrebbero schierato l’ex segretario Nicola Zingaretti, le carte in tavola sono cambiate. Ora, infatti, sappiamo che a correre per il Campidoglio sarà l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “Il nostro giudizio sulla Raggi è molto negativo. Roma ha perso veramente tante occasioni, è scesa nella scala italiana, europea, globale. Lo dico da cittadino, in primo luogo”, aggiunge poi Letta.
“E’ per questo che abbiamo deciso che non potevamo che andare al voto da soli, vista la volontà, legittima, di Virginia Raggi di candidarsi. Detto questo continua il nostro rapporto con il Movimento 5 Stelle. Ma è evidente che queste amministrative potevano aiutare a fare passi avanti più solidi. Ora bisogna semplicemente e con grande pragmatismo prendere atto, e andare avanti pensando che abbiamo fatto la scelta migliore”.
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Letta sulle Comunali di Roma e Torino: “Queste amministrative potevano aiutare a fare passi avanti più solidi”
Il sostegno da parte del Partito Democratico, quindi, ora, va al candidato Roberto Gualtieri. Un uomo che dovrà impegnarsi a recuperare non solo la fiducia dei cittadini romani nei confronti dei dem, ma anche il deludente risultato del 2016. Quell’anno, infatti, il centrosinistra vinse solamente nei Municipi I e II, ovvero quelli centrali. E poi perse in tutte le periferie. A riguardo, però, Letta non sembra essere affatto spaventato: “Andrà bene anche lì. Porta avanti l’idea della svolta del centrosinistra che io ho impresso nel discorso del 14 marzo: quella del partito di prossimità, non più della Ztl o del centro storico”, ha dichiarato il segretario del Partito Democratico. >> Tutte le notizie di UrbanPost