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Per candidare Zingaretti alle Comunali di Roma il PD è disposto a cedere la Regione al M5S

07/05/2021 15:07 - Aggiornamento 07/05/2021 15:08

Attorno alle elezioni comunali di Roma 2021 e a quelle regionali del Lazio il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle stanno giocando una partita a scacchi. Ogni mossa ne determina un’altra che, per uno dei due, potrebbe essere fatale. Il PD vorrebbe candidare Zingaretti come nuovo sindaco della Capitale, ma serve l’appoggio dei grillini. Che, forse, si potrebbe trovare garantendo loro la presidenza della Regione. Ma all’orizzonte, comunque, sembrano non esserci molte certezze.

pd referendum

Comunali Roma 2021, il progetto del PD

L’idea, quindi, potrebbe essere quella di offrire la presidenza della Regione Lazio, ora nelle mani di Zingaretti, al Movimento 5 Stelle per riuscire a mettere in atto l’ “operazione Nicola Zingaretti candidato sindaco di Roma”. Una possibilità interessante, che però sembra creare qualche dubbio nell’ex segretario del Partito Democratico. “Io sono anche disponibile, ma chi ci assicura che se io mi candido contro Virginia Raggi i grillini non fanno cadere la mia giunta? A quel punto si creerebbe un clima di contrapposizione tra noi e loro, si andrebbe a votare in contemporanea sia per il Lazio che per Roma, divisi in entrambe le elezioni perché i 5 Stelle non potrebbero avere due posizioni diverse alle urne, e rischieremmo di dare la Regione al centrodestra e di rendere più difficile anche la partita del Campidoglio. E chi ci può dare garanzie nel Movimento che questo non accada?”, ha dichiarato Zingaretti.

Pare essere, al contrario, più sereno e convinto dell’ipotesi Enrico Letta. Il numero uno del PD, infatti, ha affermato: “I sondaggi su di lui sono molto buoni, ma non ne ho bisogno per sapere che Nicola è un egregio amministratore”. In più, nutre un forte riconoscimento per l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, oggi leader di M5S in perenne burrasca: “Ho molto rispetto per il lavoro che sta facendo in questo momento delicato”.

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Comunali Roma 2021, la Regione in cambio del Campidoglio

E’ certo che i dubbi sollevati da Nicola Zingaretti sono reali. Proprio per questo mettere sul piano un vero e proprio accordo di sostegno potrebbe essere l’unica soluzione per i democratici. Quindi stringere un patto sulla presidenza della Regione, così da placare i pentastellati nelle varie corse. A quel punto, il problema sarebbe capire le tempistiche. Zingaretti dovrebbe rimanere al comando del Lazio fino a settembre, così da far slittare le elezioni a dicembre, dopo le Amministrative. In quel modo, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle potrebbero correre insieme verso la vittoria. Se, infatti, dovessero giocare due partite differenti, non è difficile pensare che il territorio possa passare nelle mani del centrodestra.

Come sottolinea Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, un altro scenario, invece, sarebbe quello di far dimettere l’ex segretario del PD Zingaretti già adesso, e riuscire comunque a ottenere lo sfasamento delle regionali in un momento diverso rispetto alle elezioni Comunali di Roma del 2021. In questo caso, dem e grillini viaggerebbero insieme verso la conquista della Regione, e separati invece per il Campidoglio. Un quadro, però, che pare essere già stato abbandonato, poiché troppo rischioso. “Candidassero chi gli pare, Zingaretti, Gualtieri, Napo Orso Capo o Amedeo Nazzari, ma anche solo immaginare una norma ad personam per non fare un Election Day e spostare a dicembre le regionali, con un costo di decine di milioni di euro in più, è indegno e inaccettabile”, ha scritto su Twitter Carlo Calenda.

Non solo: “Come si può anche solo pensare di affidare la Regione Lazio ai 5S e di candidare Fico a Napoli? Altro che nuovo corso. Enrico Letta persegue con determinazione lo schema Bettini. Una spruzzata di cipria riformista e peana quotidiani per Conte e I 5S. Peccato”, ha aggiunto poi.

E’ chiaro che anche la decisione di non dimettersi subito potrebbe far sollevare molte polemiche, ma potrebbe essere spiegata più facilmente, vista la pandemia. La conclusione, comunque, è solamente una: il Partito Democratico sarebbe disposto a cedere la Regione e il candidato sindaco di Napoli ai grillini, pur di riuscire a candidare Nicola Zingaretti nella Capitale. Un uomo che, secondo il Nazareno, può essere una vera e propria garanzia di successo. >> Tutte le notizie di UrbanPost