Scontro tra Muti e Chailly dietro le quinte. La sera dell’11 maggio 2021 alla Scala scintille fra l’ex direttore musicale del teatro Riccardo Muti, che ha concluso al Piermarini la mini tournée italiana con i Wiener Philharmoniker, e l’attuale direttore musicale Riccardo Chailly, che ha assistito al concerto. Secondo quanto riferito dall’Ansa quest’ultimo era è andato a salutare il suo predecessore nel camerino che gli aveva lasciato.
leggi anche l’articolo —> Riccardo Muti: vita privata, carriera e curiosità, tutto sul direttore di orchestra
Scala, Muti e Chailly scintille dopo il concerto: scontro in camerino
All’arrivo di Riccardo Chailly, però, Riccardo Muti ha dapprima asserito di non conoscerlo chiedendogli chi fosse e cosa volesse; quando poi il direttore musicale si è tolto la mascherina spiegando di essersi recato in camerino per complimentarsi del bel concerto, gli ha chiesto di andar via in maniera piuttosto aggressiva. “Lo ha invitato a levarsi di torno, con espressioni colorite”, scrive l’Ansa. Il motivo? Il maestro napoletano, alla guida della Scala dal 1986 fino all’addio nel 2005, non deve avere gradito le polemiche dei giorni scorsi. Il suo concerto con l’orchestra austriaca doveva essere il primo con il pubblico nel teatro dopo 200 giorni di restrizioni Anti Covid. Polemiche spazzate via con la programmazione, il giorno precedente, di un concerto del coro e dell’orchestra della Scala diretto dal padrone di casa, ovvero Chailly. “Sul palco, alla fine dell’esibizione dei Wiener e prima del bis, Muti aveva sottolineato al pubblico che la data del concerto era solo ‘una coincidenza’, ricordando di aver eseguito lo stesso programma del concerto di Toscanini nel 1996 al 50/o anniversario, aggiungendo che è stato ‘non un vanto ma un orgoglio’ farlo ‘in questa che resta la casa di Toscanini’. Come a dire che il padrone di casa è ancora lui, e non altri”, scrive sempre l’Ansa, che ha riportato tra i primi la querelle.
«Fuori dai», botta e risposta dietro le quinte
L’idillio tra Riccardo Muti e il Teatro alla Scala di Milano è durato il tempo di un concerto. Il randevvu con Chailly si sarebbe concluso con «fuori dai…». “Adesso anche chi premeva per un ritorno del maestro napoletano a dirigere un’opera alla Scala forse ci penserà più seriamente. Come si sa l’addio di Muti al Piermarini dopo anni di direzione, dal 1986 al 2005 fu burrascoso e da quel momento disse che non avrebbe più accettato incarichi fissi in Italia”, ha concluso ‘Affari Italiani’. Leggi anche l’articolo —> Don Matteo 13, le novità: il ritorno di Flavio Insinna e lo sconvolgente addio a Milena Miconi