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Draghi, gaffe clamorosa del direttore della Fao: ecco come si è rivolto al premier

22/05/2021 12:30 - Aggiornamento 22/05/2021 12:39

Divertente gaffe da parte del direttore generale della Fao, Dongyu Qu, nel suo saluto iniziale al “Global Health Summit” di Roma. Questi è stato introdotto dal presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, moderatore dell’incontro assieme al presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Dongyu Qu, come riportano anche alcuni siti tra cui “Il Fatto Quotidiano” e “Libero”,  ha sbagliato la pronuncia del cognome dell’ex numero uno della Bce.

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Draghi, gaffe clamorosa del direttore della Fao: ecco come si è rivolto al premier

Clamoroso scivolone durante il “Global Health Summit”. Il direttore generale della Fao, Dongyu Qu, nel salutare a Roma il nostro premier ha commesso una gaffe, che non è affatto passata in sordina. Introdotto dal presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, moderatore del Summit con la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, Dongyu Qu ha sbagliato la pronuncia del cognome dell’ex Governatore della Bce. Come lo ha chiamato? “Dragi”. Non l’aveva mai sentito nominare prima? Difficile crederlo. Ovviamente il premier non ha battuto ciglio e così il direttore generale della Fao ha potuto proseguire il suo discorso al Summit.

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Le conseguenze della pandemia sul sistema agroalimentare

L’evento mondiale sulla salute è stato co-organizzato dall’Italia, che quest’anno detiene la presidenza di turno del G20 e dalla Commissione. Dopo lo scivolone, Dongyu Qu ha parlato della crisi dell’alimentazione mondiale. «I nostri sforzi globali per raggiungere gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile sono stati compromessi in modo critico. La pandemia sta distruggendo anche il nostro sistema agroalimentare. Dobbiamo passare all’azione immediatamente per evitare una crisi alimentare globale con un impatto a lungo termine», ha spiegato il direttore generale della Fao. Anche Draghi non ha taciuto le preoccupazioni per l’attuale situazione economica e sanitaria: «Purtroppo, in molte altre aree del mondo, la pandemia non accenna a diminuire. E le differenze nei tassi di vaccinazione sono sconvolgenti». Da qui l’appello: «Bisogna aiutare i paesi a basso reddito a produrre i propri vaccini». Una proposta sua è quella di introdurre una sospensione dei brevetti sui vaccini Covid-19. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi premier perfetto? Peccato per quella sua abitudine contraria al Galateo

 

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