Il Governo ha deciso che dal 6 agosto si inaspriranno alcune misure anti contagio. Una delle novità è la scelta di utilizzare sempre di più il green pass, ma serve anche per aerei, treni, autobus e navi? E per rientrare dall’estero? Facciamo chiarezza.
Green pass aerei treni autobus navi: ecco quando serve e quando no
Dal 6 agosto non sarà necessario esibire alcun certificato se si stanno effettuando viaggi nel territorio italiano. Diversa la situazione per le zone arancioni e rosse, in quel caso per spostarsi verso le regioni con un alto rischio di contagio bisognerà esibire il green pass.
Il governo voleva inserire l’obbligo del Green Pass per navi, aerei e treni a lunga percorrenza già nell’ultimo decreto. Ma si è fatto un passo indietro: la decisione è rinviata alla seconda metà del mese di agosto. L’idea quindi sarebbe quella di introdurre il green pass per i viaggi lunghi. Sembrerebbe invece che non ci siano possibilità che venga richiesto sui trasporti pubblici cittadini. Un po’ perché la misura metterebbe in difficoltà molte persone che usano i mezzi per necessità, in più sarebbe difficile controllare tutte le entrate e uscite.
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Green pass per viaggi all’estero
Tutti coloro che rientrano in Italia da un altro Paese dovranno necessariamente sottoporsi a un test molecolare o antigenico rapido. In alternativa si può esibire il green pass. In questo caso però il cittadini che rientra in Italia dovrà aver completato entrambe le dosi di vaccino da almeno 14 giorni. Tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose di vaccino dovranno comunque necessariamente sottoporsi a un test molecolare o antigenico rapido. Diversa la situazione per i viaggi verso l’estero: ogni paese ha le sue regole consultabili nel sito del Governo.>>Tutte le notizie