Sara Pedri scomparsa: sarebbero 14 le persone che avrebbero subito maltrattamenti all’interno del reparto di ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Cles. Non soltanto Sara Pedri, infatti, ma anche altre 13 sanitari tra medici e infermieri sarebbero stati vittime di vessazioni da parte dei dirigenti del reparto.
I dirigenti del reparto di ginecologia nel mirino degli inquirenti
L’ex primario Saverio Tateo e la vice Liliana Mereu sarebbero sotto accusa, secondo le indiscrezioni giornalistiche di queste ore, da parte della magistratura inquirente. Questa l’ipotesi, secondo quanto scrive Il Messaggero, sulla quale starebbe lavorando la procura di Trento sulla scorta delle risultanze investigative svolte dai carabinieri del Nas. Secondo quanto emerso, infatti, i pm avrebbero chiesto di iscrivere i due ex dirigenti nel registrato degli indagati proprio per il reato di maltrattamenti.
Sara Pedri, la ginecologa 31enne originaria di Forlì, è scomparsa in Trentino lo scorso 4 marzo. Poche ore prima si era licenziata dopo un periodo di prostrazione psicofisica maturato, secondo quanto da lei confidato ai familiari, proprio in quell’ambito lavorativo. Dal giorno della scomparsa, Emanuela, sorella di Sara, ha denunciato la situazione chiedendo che si facesse luce sulla vicenda.
Sara Pedri, i carabinieri: «Indagare il primario e la sua vice»
Lo scorso 12 luglio scorso Tateo e Mareu erano stati traferiti in seguito a un’inchiesta interna avviata dalla struttura ospedaliera. Nelle scorse settimane poi altre colleghe di Sara avevano chiesto di essere sentite dai magistrati per portare la propria testimonianza a sostegno della ipotesi di mobbing paventata dalla famiglia Pedri.
L’auto di Sara Pedri è stata trovata vicino al torrente Nova, in provincia di Trento. La famiglia continua a ripetere che era una persona piena di vita, e che il trasferimento a Cles l’aveva cambiata in modo impressionante. Il lavoro in reparto aveva ‘spento’ ogni suo entusiasmo.
Dal personale del reparto 14 denunce per maltrattamenti
Dal personale del reparto sarebbero arrivate quindi 13 denunce per maltrattamenti. Lo scrive “Il Messaggero” citando l’informativa dei Nas, che hanno confermato come oltre a Sara Pedri altri tredici medici avrebbero subito demansionamenti e insulti già dal 2018. Vittime di “comportamenti non professionali”, in un reparto che aveva “criticità oggettive”. Sulla richiesta dei Nas adesso dovrà decidere la pm Licia Scagliarini, titolare del fascicolo di inchiesta relativo alla scomparsa di Sara Pedri.
Scomparsa Sara Pedri: la scheda di Chi l’ha visto?
Sesso:F
Età:31 (al momento della scomparsa)
Statura:162
Occhi:castani
Capelli:rossi
Scomparso da:Cles (Trento)
Data della scomparsa:04/03/2021
Data pubblicazione:10/06/2021
Sara Pedri, 31 anni, lavora come ginecologa presso l’Ospedale di Trento. Il 4 marzo è uscita dalla sua abitazione di Cles utilizzando la sua auto, una Volkswagen TRoc, e da quel momento non ha più dato sue notizie. L’auto è stata rinvenuta in prossimità del Ponte di Mostizzolo, al confine tra i Comuni di Cles e di Cis. Le ricerche sono state condotte con l’ausilio di cani molecolari e tracce della donna sono state fiutate lungo l’imbocco della pista ciclabile che da un ponte conduce verso la Val di Sole fino ad arrivare in corrispondenza di un precipizio alla cui base scorre il torrente Noce, che confluisce nel lago di Santa Giustina. Potrebbe interessarti anche —> Sara Pedri scomparsa emergono novità: esclusa dai turni di Natale, schiacciata dal senso di inadeguatezza