Oggi, 9 settembre 2021, ci sarà la riunione del Consiglio dei ministri per confermare l’estensione dell’obbligo del certificato verde per alcune categorie di lavoratori. A dover esporre il green pass ci saranno in prima fila i dipendenti della scuola, ma anche altri lavoratori. Mentre il Governo cerca un accordo per la gestione del green pass per alcune categorie di lavoratori, sembra ormai certa la direzione che vuole prendere per il mondo scolastico.
Green pass scuola, non solo per insegnanti e ATA: il piano del Governo
Dal 1° settembre il green pass a scuola è obbligatorio per insegnanti e personale ATA (bidelli interni, amministrativi). L’obbligo scatta anche nelle università, ma qui comprende oltre che il personale, tutti gli studenti. Il Governo però ha deciso di estendere la lista di coloro che dovranno avere il certificato per lavorare nel mondo scolastico. Oggi in tarda mattinata si riunirà il Cdm e confermerà il piano delineato già nelle scorse ore a palazzo Chigi.
L’estensione dell’obbligo del green pass non riguarda solo la scuola ma anche le imprese. Si pensa infatti di chiedere il green pass a una larga categoria di lavoratori: si parte dai dipendenti della pubblica amministrazione, ma anche dei lavoratori nelle aziende. La cabina di regia però è slittata alla prossima settimana a causa dell’opposizione della Lega e dei sindacati che vogliono tutelare tutti i dipendenti. Il green pass inoltre proprio questa settimana dovrebbe essere imposto anche al personale delle Rsa, laddove per i sanitari già è previsto l’obbligo di vaccinazione.
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Green pass scuola: chi altro dovrà averlo
Stando alle prime anticipazioni, il green pass scuola sarà esteso agli addetti esterni alle mense scolastiche e universitarie che sono circa 40mila persone e agli addetti alle pulizie e manutenzione degli istituti scolastici dipendenti di ditte esterne che non siano ancora stati investiti dal processo di internalizzazione iniziato nel 2020. Si altra di un gran numero di lavoratori che riguarda tutte le scuole, comprese le università. A fare il controllo del possesso del certificato, non saranno i presidi ma per addetti alle mense e ditte di pulizia dovrebbe essere svolto dai datori di lavoro privati.>>Tutte le notizie