Primo giorno di scuola 2021, obbligo Green pass e nuove regole: al via software che controlla gli ingressi negli istituti. Rientro in classe per 4 milioni di studenti in Italia. Necessario il certificato vaccinale verde, previsto per gli over 12 anni e rilasciato a chi è vaccinato, guarito dal Covid o è risultato negativo ad un tampone, ad insegnanti, personale e genitori che accompagnano i figli. La mascherina va indossata sempre dai 6 anni in su; soltanto se tutti gli alunni della classe sono vaccinati può essere tolta. Dad? Al momento accantonata, si torna alla didattica in presenza.
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Primo di giorno scuola, Green pass e regole in classe: il debutto del software dei controlli
Primo giorno di scuola 2021, come sarà? La campanella suonerà a breve in quasi tutt’Italia. Si torna in classe in Lazio, Lombardia, Basilicata, Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo. Domani, 14 settembre, lezioni al via in Sardegna. Mercoledì invece sarà la volta di Campania, Liguria, Toscana, Molise e Marche. Il 16 settembre toccherà a Friuli e Sicilia. Chiudono Calabria e Puglia, che riprenderanno le lezioni il prossimo lunedì. La didattica in presenza passerà per Green pass, uso rigoroso della mascherina e il cosiddetto “semaforo” della piattaforma Sidi, che contiene l’elenco di tutti i docenti delle scuole di Italia. A spiegare il funzionamento il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: «Ci sono i dati del ministero della Salute sulle vaccinazioni. Prima che arrivino gli studenti, il preside potrà vedere sulla piattaforma che abbiamo creato e che stiamo collaudando, la lista dei presenti e una luce verde e rossa che segnalerà se il docente o un dipendente abbia o meno il green pass: una sorta di semaforo a disposizione di tutte le scuole d’Italia». Procedura complicata? A sentire Bianchi no, ma c’è che chi paventa il caos: «Il preside o un suo delegato accende il pc, inserisce il codice identificativo della scuola, il suo e saprà in questo modo il personale quel giorno. La luce verde o rossa si accende a seconda che docenti e dipendenti scolastici siano o meno in possesso del green pass». Si tratta di «un sistema riservato che non accumula i dati», così come concordato con il garante della privacy».
Novità importanti per i genitori: occhio alle sanzioni
La novità più importante è l’uso del Green pass, che non è obbligatorio a scuola soltanto per insegnanti e personale. Dovranno averlo anche i genitori degli studenti, secondo quanto riportato dal decreto appena varato dal governo Draghi. In sostanza, dovranno esibirlo all’ingresso i genitori che si recano a scuola per accompagnare i figli ed entrano negli istituti. Sulla rivista specializzata «Tuttoscuola» non si tacciono dubbi, soprattutto per i bambini più piccoli: «Si prospetta una giornata difficile per un milione e 330 mila bambini dai 3 e i 5 anni della scuola dell’infanzia e per i loro genitori. In questa fascia di età è normale la presenza dei genitori all’inizio dell’attività scolastica per favorire l’inserimento. Anche calcolando una media di mezzo minuto per persona, in una scuola con 100 bambini il tempo di attesa per i genitori potrebbe arrivare fino a 50 minuti».
Primo giorno di scuola 2021, chi dovrà fare i controlli
Chi sprovvisto di Green pass a scuola rischia una multa fino a 1.000 euro. «I dirigenti scolastici e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni» sul certificato verde negli istituti. Per il personale, anche esterno, che viene trovato privo di Certificazione verde sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro. Multe che saranno applicate anche ai dirigenti e ai datori di lavoro che dovranno vigilare sui controlli. Leggi anche l’articolo —> Rientro a scuola, la sicurezza passa attraverso Green Pass e tamponi