Delitto dell’Olgiata, tornato libero il killer della contessa Alberica Filo della Torre – Venerdì 8 ottobre 2021. Dopo dieci anni di reclusione Manuel Winston Reyes lascerà il prossimo lunedì il carcere. L’uomo era stato condannato per l’uccisione della donna avvenuta nella zona nord di Roma nel luglio del 1991. A trent’anni dal delitto, il filippino ex maggiordomo ha scontato il suo debito con la giustizia. In realtà Reyes era stato condannato a 16 anni di reclusione il 14 novembre del 2011, sentenza poi confermata il 9 ottobre del 2012, ma ha beneficiato di una serie di sconti che ne hanno ridotto di parecchio la pena. Grande la delusione del figlio della vittima: «Sapere che per un omicidio si scontano solo dieci anni è aberrante, Reyes non si è mai pentito».
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Delitto dell’Olgiata, in libertà dopo 10 anni il killer della contessa Alberica Filo Della Torre
Come riporta «Il Messaggero» e «TgCom24», soltanto dopo vent’anni, gli agenti avevano individuato Reyes quale unico responsabile dell’omicidio della contessa Alberica Filo Della Torre. Reyes «è stato incastrato, solo dopo le indagini private di mio padre. Non ci fosse stato lui non sarebbe mai stato scoperto. Devo dire che provo una profonda amarezza per un sistema che non è stato in grado di individuare il colpevole e poi dare la giusta pena», ha riferito il figlio della nobile uccisa. «Capisco il garantismo, le tutele ma ricordo a tutti che Reyes è un assassino che non si è mai pentito per ciò che ha fatto ed è stato individuato come l’unico responsabile dopo vent’anni dall’omicidio grazie a mio padre», ha affermato Manfredi Filo della Torre. Gli inquirenti, infatti, si erano lasciati depistare da alcune strade rivelatesi poi mendaci. Poi la scoperta che era stato proprio il maggiordomo, carico di astio e livore per essere stato licenziato.
Il delitto si era consumato nel 1991
Un’inchiesta delicata riaperta grazie alla tenacia del marito di Alberica Filo della Torre, Pietro Mattei, che aveva voluto analisi più approfondite del Dna. La confessione del maggiordomo filippino è arrivata soltanto il 1º aprile 2011. La donna venne trovata cadavere nella sua camera da letto. Leggi anche l’articolo —> Giacomo Sartori, cosa ha fatto nelle ultime ore di vita: la testimonianza del datore di lavoro