Lutto nel mondo della Formula1. In un incidente stradale verificatosi lungo un’autostrada dell’Inghilterra è morta Antonia Terzi, ingegnere 50 anni, tra le figure di spicco delle corse dei primi anni del Duemila. A dare la notizia della tragedia è la «Gazzetta di Modena». Originaria del comune di San Felice nella Bassa Modenese, la donna veniva da una famiglia della Bassa. Era stata incoraggiata dai genitori a seguire le sue passioni. Ancora bambina, come ricorda «Il Resto del Carlino», raccontava alle amiche e agli amici di voler realizzare il suo più grande sogno: disegnare macchine di Formula Uno. Ma non i modellini, no. Lei voleva mettersi al servizio delle auto vere, quelle che sfrecciano ai circuiti, facendo mangiare la polvere ai rivali.
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Lutto in Formula 1, addio ad Antonia Terzi ingegnere della Ferrari: aveva solo 50 anni
Antonia Terzi si era laureata in Ingegneria all’Università di Modena ed era entrata nel reparto corse della Ferrari di Maranello, nel settore dell’aerodinamica. Decisivo l’ingaggio con la Williams che l’aveva nominata a capo sempre dell’aerodinamica. Ed è stata proprio Antonia Terzi ad occuparsi del progetto che nel 2004 ha segnato il debutto del muso a “tricheco” della FW26 per dare un’opportunità in più al pilota Juan Pablo Montoya. Erano gli anni del grande Schumacher. Stimata nell’ambiente, è stata ricordata così dal team Williams, che a Twitter ha affidato il proprio cordoglio: “Siamo profondamente rattristati di apprendere della scomparsa della nostra ex collega e capo aerodinamica, Antonia Terzi. Il nostro pensiero va agli amici e alla famiglia di Antonia in questo momento difficile”. La 50enne aveva anche progettato il «Superbus», un mezzo in grado di trasportare 23 passeggeri a oltre 250 chilometri all’ora. La vita le è stata strappata via a pochi passi da un’altra grande avventura: Antonia Terzi, come riporta «Rai News», stava per trasferirsi in Australia per iniziare la carriera di docente all’Università di Canberra.
Ha fatto la storia nel mondo sportivo delle auto
Su «Il Resto del Carlino» Leo Turrini scrive che Antonia Terzi ha fatto la storia, “nel senso che l’ha cambiata”: “C’era una donna ai box in mezzo a tanti maschi e non si occupava di presunte mansioni ’al femminile’, tipo le relazioni con i media. No: Antonia Terzi della Bassa modenese contribuiva, con le sue competenze, ai trionfi della Rossa di Schumi. Sommessamente, credo che lei mai sia stata così felice come in quel periodo. Aveva vinto il pregiudizio. Anzi, faceva tendenza: tanto che Frank Williams la volle nel suo team. Dopo l’esperienza in una scuderia britannica, Antonia aveva dirottato la sua intelligenza verso altri progetti professionali. Ma la Formula Uno le era rimasta nel cuore”. Leggi anche l’articolo —> Schumacher, ultime notizie dalla moglie Corinna: «Il mio Michael è diverso, ma c’è», come sta il campione