Non si sa ancora molto della variante Omicron. C’è grande attesa per i risultati dei test sugli effetti della mutazione individuata in Sudafrica (e già arrivata in Europa) sui vaccini. Gli esperti continuano a raccogliere dati in attesa di capire fino a che punto essa sia contagiosa e più pericolosa rispetto alla variante Delta, che ormai quella dominante. Le prime notizie sembrano rassicuranti, ma non è il momento di abbassare la guardia. La Gran Bretagna, tra i paesi più colpiti dalla quarta ondata di Covid, ha convocato una riunione d’urgenza dei ministri del G7.
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La variante Omicron è più contagiosa, ma meno letale
«È una corsa contro il tempo» per il contrasto della variante Omicron. Le parole della presidente della Commissione Ue, Ue, Ursula von der Leyen, fan capire l’apprensione dell’Europa per la nuova mutazione: «Consideriamo la variante in maniera molto seria. Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa delle caratteristiche di questa mutazione. La priorità, innanzitutto, è vaccinarsi e fare la terza dose. La seconda priorità è tenere le mascherine e il distanziamento sociale». C’è preoccupazione soprattutto per i più fragili, ma la situazione non sembra così disperata come si poteva credere all’inizio: «La nuova Omicron del Coronavirus provoca una malattia leggera senza sintomi importanti», ha dichiarato Angelique Coetzee, presidente della Associazione dei medici del Sudafrica, in cui è stata isolata la mutazione.
“I loro sintomi erano molto diversi…”
La dottoressa Coetzee ha chiarito che la possibilità di una nuova variante era emersa già da diversi giorni, per la presenza nella clinica privata da lei gestita a Pretoria di persone che presentavano sintomi che inizialmente non sembravano quelli caratteristici del Covid. Nessuno presentava uno dei sintomi più tipici dell’infezione da nuovo Coronavirus, cioè la perdita di gusto e olfatto. “I loro sintomi erano molto diversi e lievi rispetto a quelli che avevo curato in precedenza”, ha raccontato la presidente dei medici sudafricani. Secondo il capo della sanità pubblica israeliana, Sharon Alroy-Preis, la potenzialità di trasmissione della nuova variante Omicron del Covid-19 è “molto alta” ma al tempo stesso nei casi di vaccinati la malattia è “leggera”. Leggi anche l’articolo —> Variante Omicron, perché l’Oms ha saltato le lettere «Nu» e «Xi»