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Variante Omicron, perché l’Oms ha saltato le lettere «Nu» e «Xi»

28/11/2021 11:06 - Aggiornamento 28/11/2021 11:11

Perché l’Oms ha saltato le lettere «Nu» e «Xi» nei nomi per la variante Omicron? Per quale motivo gli scienziati hanno deciso di chiamare la nuova mutazione così? La spiegazione, arrivata direttamente dall’Organizzazione mondiale della Sanità, ha a che fare con la necessità di evitare confusioni. Dietro la decisione però per alcuni ci sarebbero ragioni di natura anche politica. E la polemica è montata nel giro di poche ore. La stragrande maggioranza aveva pronosticato che il nome sarebbe stato «Nu», la lettera che segue la «Mu» nell’alfabeto greco.

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Variante Omicron, perché l’Oms ha scelto questo nome e ha saltato le lettere «Nu» e «Xi»

Sappiamo che alle varianti “più pericolose” del virus Sars-CoV-2 gli scienziati assegnano il nome dalle lettere dell’alfabeto greco. Prima di questa valutazione, le mutazioni venivano individuate dal nome del Paese, dove erano state identificate per la prima volta. Una decisione non saggia però, da qui l’idea di usare un’altra denominazione per evitare l’effetto-stigma. Peraltro doppio, perché spesso e volentieri il Paese che aveva sequenziato per primo una variante non era nemmeno identificabile come quello dove la mutazione era apparsa. L’Oms ha stabilito dunque di assegnare le lettere dell’alfabeto greco alle varianti cosiddette «di preoccupazione» (in inglese VOC, Variant of Concern) e «di interesse» (VoI, Variant of Interest) nell’ordine cronologico in cui sono state designate come potenziali minacce dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quali varianti abbiamo avuto finora? «Alpha» la «variante inglese» B.1.1.7, «Beta» è la «variante sudafricana», «Gamma» quella «brasiliana», «Delta» quella indiana. A queste si è aggiunta qualche giorno fa la «variante Omicron», quella sudafricana. Perché però l’Oms ha saltato la lettera «Nu»? Per quale ragione gli esperti hanno bypassato anche la «Xi»? A rispondere a questi interrogativi Davide Casati, che, per «Il Corriere della Sera», ha sentito la portavoce dell’Oms Margaret Harris.

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Le motivazioni sarebbero due

Le motivazioni sarebbe due e sarebbero diverse: «Nu», ha detto Harris, «suona, in inglese, troppo simile a “new”, cioè nuova». Praticamente due suoni troppo simili in una frase per i Paesi anglofoni. Il parlante «avrebbe pensato che si trattasse solo di una nuova variante, non del nome di quella variante», ha chiarito la portavoce dell’Oms. Diversa la ragione che avrebbe portato al “salto” della lettera dell’alfabeto greco «Xi». «Questo è un cognome estremamente comune. E le nostre linee guida impongono di non utilizzare nomi che possano danneggiare gruppi culturali, sociali, nazionali, regionali, professionali o etnici», ha fatto sapere Harris. Il cognome Xi è, infatti, tra i più diffusi in Cina, paese già al centro di polemiche per via dell’origine del virus. Secondo media internazionali l’Oms avrebbe deciso di saltare la lettera «Xi», identica al cognome traslitterato del presidente cinese Xi Jinping, per passare a quella seguente, «Omicron» appunto. Una scelta che ha fatto scalpore. Ad aprire le danze il senatore americano repubblicano Ted Cruz: «Se l’Oms ha così paura del Partito comunista cinese come possiamo pensare che denunceranno (i cinesi) la prossima volta che cercheranno di coprire una pandemia globale catastrofica?». Leggi anche l’articolo —> Variante Omicron, quali sono i sintomi: perché B.1.1.529 fa così paura

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