Chi è Dorel Grec, il killer di via Giulio Romano? Chi si nasconde dietro l’uomo che ha ucciso l’anziano Pierantonio Secondi nella sua abitazione, facendo ricorso anche ad una motosega per aprire la porta di casa? Davanti al pm Elio Ramondini, il romeno si è avvalso della facoltà di non rispondere, spiegando che il movente del delitto è contenuto nelle mail lasciate sul pianerottolo: ad aggravare la posizione del 35enne la premeditazione. Tutto era stato architettato.
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Chi è Dorel Grec, il killer di via Giulio Romano: il movente del delitto di Milano
L’omicida di Pierantonio Secondi ha un volto e un nome: si chiama Dorel Grec, romeno, 35 anni, magazziniere alla farmacia Petrini di Melegnano. L’uomo è sposato, ma separato in casa e avrebbe due figli. A fornire l’identikit dell’assassino «Il Corriere della Sera», che in un articolo a firma di Cesare Giuzzi, ricostruisce nel dettaglio cosa è accaduto nell’appartamento di Milano dove abitava l’82enne. Ad incastrare il 35enne le telecamere della portineria, che lo hanno immortalato mentre trascinava una grossa valigia sui gradini che portano all’ascensore. Dentro al trolley tutto l’occorrente per uccidere l’anziano. C’erano una tanica di benzina, coltelli, attrezzi da lavoro e una motosega. Tra le dita della vittima gli agenti hanno rinvenuto una boccetta di spray al peperoncino che forse Secondi aveva afferrato per difendersi dall’aggressore, che ha agito senza pietà. Lo avrebbe colpito alla gola con due coltellate. A destra Grec avrebbe inferto quella più profonda, che non ha lasciato scampo all’anziano. Il movente? Passionale, ma forse legato a motivi economici.
L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere
Come si legge sul «Corriere della Sera» il 35enne nella sua confessione «anticipata» ha raccontato di «dover uccidere» Secondi, con cui il quale aveva avuto una relazione durata per oltre un anno. La vittima lo aveva denunciato per stalking, rapina e atti persecutori. Sembra che il 35enne non riuscisse a rassegnarsi alla fine della loro relazione, anche se “c’è il sospetto che possano esserci pure motivi economici dietro questo accanimento”, scrive Giuzzi. L’omicidio non è stato che lo spannung di più violenze subite dalla vittima negli ultimi mesi: già lo scorso agosto Secondi era stato aggredito da Grec alla fermata della metropolitana di Porta Romana. Da qui un divieto di avvicinamento da parte dei pm che però non è servito. Leggi anche l’articolo —> Viterbo, professore trovato morto in auto: è stato ucciso, forse fuggiva da qualcuno