Presto arriverà il decreto per sostenere le imprese e le famiglie che si trovano ad affrontare il caro bollette di luce e gas. La sua approvazione da parte del Consiglio dei ministri era attesa per domani, venerdì 18, ma probabilmente non avverrà prima di martedì. In ogni caso, si sta lavorando contestualmente sia all’importo finanziario, fino a 7 miliardi, che alla sostanza: verrà infatti aumentata la produzione nazionale di gas, si prevederà il prelievo di elettricità a prezzi calmierati per le aziende energivore, delle corsie preferenziali per l’installazione di pannelli solari e la possibilità di ampliare la riserva strategica di metano.
Bollette luce e gas, cosa prevede il nuovo decreto in arrivo
Non solo: il decreto prevederà anche la manovra per l’automotive, nuovi incentivi per l’acquisto delle auto elettriche o ibridi e un fondo per la riconversione industriale del settore. Sostanzialmente, quindi, non saranno solo misure immediate pensate per contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas, ma anche un insieme di interventi volti a estendere i benefici nei prossimi anni. Tutta la prima parte, comunque, riguarderà gli aiuti alle famiglie: la volontà infatti sembra essere quella di aumentare il limite Isee oltre il quale oggi si ricevono gli incentivi. La parte più sostanziale, però, sarà rivolta alle imprese, visto che ai consumatori sono già andati la maggior parte dei 9,5 miliardi stanziati a partire da luglio scorso dal governo.
Nello specifico saranno interessate le imprese “energivore”, con misure che dovrebbero coprire una platea che va tra le 3.500 alle. 3.700 aziende. Ci saranno accordi con i produttori di energia rinnovabile, la cui produzione verrebbe poi girata alle imprese che hanno forti consumi a un prezzo calmierato. Il ministero della Transizione ecologica, inoltre, sotto pressione degli operatori della green economy, ha lavorato a una serie di norme che dovrebbero accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili. La loro installazione, infatti, negli ultimi 4/5 anni ha subito una notevole frenata, e ora è il momento per ripartire. Da una parte, quindi, sono previste regole semplificate per l’installazione ovunque sia possibile, anche per quanto riguarda gli edifici pubblici e demaniali. Dall’altra, invece, vengono dimezzati i tempi per l’individuazione delle aree idonee alla realizzazione di nuovi impianti, sia che si tratti di eolici che di solari.
ARTICOLO | Milleproroghe, maggioranza si spacca sul tetto del contante: governo sotto quattro volte
ARTICOLO | Mani Pulite, Chiesa: «Il fisco pretende 2 milioni di tasse non pagate sulle tangenti»
Decreto luce e gas, le novità in arrivo
Infine, il decreto definirà anche l’utilizzo del gas naturale, le cui quotazioni ai massimi storici hanno provocato un aumento stratosferico sulle bollette. Per questo si stanno valutando una serie di meccanismi che dovrebbero ampliare le riserve strategiche nazionali. Così da riuscire ad aumentare l’offerta in casi eccezionali e, soprattutto, contenere i prezzi. Per arrivare all’obiettivo non si esclude che si possa procedere con l’individuazione di nuovi depositi. In conclusione, poi, verrà presentato l’annunciato piano per il raddoppio della produzione di gas dai giacimenti italiani. >> Tutte le notizie di UrbanPost