Si chiamerà “Universitas Libertatis” il nuovo ateneo di Silvio Berlusconi. C’è già anche il sito internet che cita “available soon”, su un romantico sfondo con cime di montagne innevate. Quello di scendere in cattedra, di avere un’Università tutta sua, è sempre stato il sogno nel cassetto di Silvio Berlusconi. E il leader di Forza Italia non l’ha mai negato. Così, dopo essersi visto togliere la poltrona da presidente della Repubblica, non poteva che andarsi a prendere questo desiderio. L’accordo con l’ateneo telematico Niccolò Cusano è quasi pronto. Di fatto, quindi, manca solo il lancio ufficiale.
Silvio Berlusconi e la sua nuova Università
E’ dal 2007 che l’idea frulla nella testa di Silvio Berlusconi. Ai tempi, addirittura, si era parlato di “Università delle libertà”, e pare che nel ruolo di professore fosse stato ingaggiato anche Putin. La cosa, però, era stata accantonata a causa degli impegni politici. Ora, invece, è arrivato il momento giusto: il leader di FI vuole ridare slancio al partito, inserire forze, nuove, fresche, ben istruite. Ne ha già parlato tanto ad Arcore, durante il suo ultime vertice con il partito. Occasione nel quale, tra l’altro, ha regalato a tutti una spazzola, anche al senatore Pichetto che… Non è noto per la sua chioma. “E’ utile anche per i massaggi!”, ha saputo però prontamente replicare il Cavaliere.
Tornando all’Università, alcune lezioni avverranno a Villa Gernetto. Si tratta di un luogo di 24 mila metri quadri, composto da 60 camere da letto, un cinema da 80 posti, parquet realizzati dagli artigiani della Brianza. Insomma, una vera e propria reggia acquistata 15 anni fa con l’obiettivo di farne un Ateneo. Per tanto è rimasta inutilizzata, e nel 2019 fu messa in vendita da Fininvest. Tuttavia, alla fine non è mai stata ceduta e ora troverà una nuova vita. Non sarà un campus, ma accompagnerà l’apertura dell’anno accademico e le lezioni di Berlusconi. Tutte le altre, invece, avverranno online. La Rosa dei professori sarà composta da diversi professionisti: ci saranno avvocati, giuristi, manager come Andrea Peruzy, l’ex ministro Mario Baccini e due psicosessuologhe. Una di queste sarà sarà Negrosini, e si occuperà di insegnare “il linguaggio del corpo nella comunicazione pubblica”.
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Le lezioni avverranno online
Un aiuto importante nella realizzazione del sogno di Berlusconi arriverà da Stefano Bandecchi, patron dell’Unicusano e consulente del sottosegretario forzista Francesco Battistoni. Lui, infatti, metterà a disposizione la piattaforma per le lezioni online. Il leader di Forza Italia sperava di poter usare il nome originariamente pensato, “Università delle libertà”, ma questo non sarà possibile. “È un ente para accademico. Non si può definire università. Si chiamerà Universitas. E come Unicusano, riconosceremo i master”, ha spiegato Giovanni Puoti, prorettore di Unicusano e membro del comitato scientifico dell’ateneo azzurro. Infine, i costi: “Intorno ai mille euro, ma ci saranno borse di studio”. >> Tutte le notizie di UrbanPost